Sono in aeroporto a Trapani (bello, nuovo, pulito) in attesa del volo Ryanair per Bergamo e pesiamo accuratamente i bagagli per non avere sorprese e distribuiamo di conseguenza gli oggetti tra ciò che imbarchiamo e il bagaglio a mano.
Nel fare ieri gli ultimi acquisti a San Vito, alcuni bottegai ci facevano notare che i limiti di peso frenano gli acquisti dei turisti che poi non possono aggiungere una valigia o superare il peso consentito.
In effetti è vero, anche noi volevamo ptendere tonno e altre specialità ma ci siamo limitati a due scatolette e anche con il sale di Trapani siamo stati molto stretti.
La prima riflessione è quindi che i voli low cost incrementano il turismo ma i limiti di bagaglio non favoriscono il commercio.
La seconda riflessione la faceva Marina con i vari gestori di Bed&Breakfast (praticamente ogni negozio ha poi un b&b da proporre) e li invitava a installare una lavatrice in ogni b&b in modo che gli ospiti possano limitare l’abbigliamento, potendolo lavare e reindossare, e avere più possibilità di comperare e mettere in valigia.
Se questo accadesse si avrebbe una ulteriore prova di quanto i sistemi complessi si influenzino in modo non lineare: chi l’avrebbe detto che i limiti di peso delle compagnie low cost possono far aumentare le vendite di lavatrici?
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