Il maxi polo logistico di Lonato si scontra con un ostacolo significativo: il parere negativo dell’Ufficio tecnico regionale di Brescia riguardo alle richieste di modifiche al reticolo idrico. Questo verdetto rappresenta un duro colpo per il progetto, che prevedeva la realizzazione di un polo logistico su una superficie di 93 mila metri quadrati, vicino alle fornaci romane di Lonato e al confine con Castiglione.
Il Comune aveva chiesto l’opinione dell’Ufficio tecnico regionale riguardo alla possibilità di spostare un fosso per 300 metri e costruire contemporaneamente un nuovo canale interrato. Tuttavia, questa soluzione è stata respinta in quanto non garantirebbe il controllo del deflusso delle acque a valle, sovraccaricando prima il reticolo del Consorzio e poi il Vaso Riale. Questo comprometterebbe l’equilibrio già precario del Vaso Riale e il funzionamento della vasca di laminazione ad esso collegata.
Di conseguenza, il progetto dovrà essere ripensato da zero. Coloro che hanno sempre contestato l’operazione invitano ora l’amministrazione lonatese a considerare altre possibili location per il polo logistico tra le aree dismesse o degradate del territorio.
La partita non è ancora chiusa e si spera che venga trovata una soluzione che possa conciliare le esigenze di sviluppo economico con la tutela dell’ambiente.
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