Maxi operazione antidroga: sequestrati 60 milioni di euro e 44 arresti

Un’importante operazione antidroga, coordinata dalla Procura di Brescia e dal comando provinciale delle Fiamme Gialle, ha portato a 44 arresti e sequestri per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro. Le indagini, che hanno visto coinvolti oltre 400 militari e diverse forze internazionali, hanno smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di cocaina. Il blitz si è esteso a più paesi, con arresti anche in Albania, Svizzera e Polonia.

Traffico internazionale e riciclaggio: i dettagli dell’operazione

L’inchiesta ha rivelato un complesso sistema di importazione della droga dal Sud America verso l’Europa, utilizzando rotte commerciali e stoccando gli ingenti quantitativi di cocaina in varie basi logistiche nel Bresciano e in altre aree del Nord e Centro Italia. Il traffico di stupefacenti era supportato da un sofisticato sistema di riciclaggio basato su fatture per operazioni inesistenti, che coinvolgeva imprenditori compiacenti per un giro d’affari fittizio pari a circa 375 milioni di euro. Questo sistema di false fatturazioni permetteva di riciclare i proventi illeciti e trasferirli all’estero.

Il sequestro: 360 chili di cocaina e 2,5 milioni di euro in contanti

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 360 chili di cocaina, che se immessi sul mercato avrebbero generato altri 30 milioni di euro. Le forze dell’ordine hanno inoltre rinvenuto 2,5 milioni di euro in contanti, 5 pistole, munizioni e 8 autovetture. L’epicentro del traffico era a Brescia e provincia, ma le ramificazioni dell’organizzazione si estendevano anche in altri paesi europei, coinvolgendo diverse forze di polizia e agenzie di cooperazione giudiziaria.

Chi sono i “bresciani” arrestati

Tra gli arrestati, spiccano 10 persone residenti nel Bresciano, tutte di origine straniera: 8 albanesi, un cinese e una rumena. Uno dei vertici dell’organizzazione è un 42enne di origini cinesi, definito “il banchiere”, che coordinava una parallela associazione italo-cinese per il trasferimento di capitali illeciti all’estero. Questa struttura offriva un servizio bancario occulto, contribuendo al riciclaggio del denaro sporco derivante dalle attività criminali. L’organizzazione aveva la sua base principale in Albania, con ramificazioni e collaboratori in tutta Europa.

I magazzini di droga nel Bresciano

La cocaina, proveniente dal Sud America, veniva introdotta in Europa tramite rotte commerciali, arrivando in Italia attraverso Spagna e Olanda. Una volta sul territorio italiano, la droga veniva stoccata in 5 magazzini logistici nel Bresciano e in altre località del Nord e Centro Italia, come Varese e Pisa. Queste basi operative garantivano la distribuzione della cocaina su tutto il territorio nazionale, alimentando un traffico che generava profitti enormi per l’organizzazione.

Il successo dell’operazione e i complimenti del ministro Giorgetti

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso il suo apprezzamento per l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia, sottolineando come l’operato delle forze dell’ordine abbia portato a sgominare un ingente traffico internazionale di droga e un articolato sistema di riciclaggio. L’operazione rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata, confermando l’importanza della cooperazione tra le forze di polizia italiane ed europee nella lotta contro il traffico di droga.

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