Sabato scorso è arrivato il primo tampone negativo. Poi, il giorno dopo, una settimana fa, anche il secondo. Così Alessandro Mattinzoli ha potuto sorridere: il virus che lo ha tenuto in un letto di ospedale per quasi due mesi è stato sconfitto. Ricoverato il 28 febbraio, l’ex sindaco di Sirmione e attuale assessore regionale allo Sviluppo Economico, è stato in terapia intensiva per dieci giorni, dal 3 al 13 marzo, al Civile. Poi pian piano le sue condizioni sono migliorate. Dopo due settimane di riabilitazione a Villa Gemma, a Gardone Riviera, mercoledì sera è tornato a casa.
«Ho trovato uno striscione ad accogliermi. Ma soprattutto i miei affetti, mia moglie, i miei figli – racconta -. Il fisico non è ancora in perfetta forma, ma il loro abbraccio mi fa superare ogni piccolo disagio. Abituato a un letto di ospedale, poter stare in giardino all’aria aperta, salutare i vicini alla finestra, guardare negli occhi la mia famiglia. È un ritorno alla normalità di cui avevo bisogno, soprattutto dal punto di vista psicologico».
Ora però Mattinzoli è già concentrato sulla fase 2, da vivere in prima linea alla guida del suo assessorato. «Sono operativo già da una decina di giorni, dando indicazioni alla direzione del mio assessorato. Se non ci saranno controindicazioni, credo che a metà della prossima settimana andrò a Milano, in Regione. Intanto ho già partecipato al tavolo Patto per lo Sviluppo. Ribadisco che la priorità è dare liquidità alle imprese. L’ho detto ai rappresentanti del sistema bancario: bisogna accelerare e snellire le procedure, le imprese hanno bisogno di risposte e risorse oggi, non tra un mese». Quanto alle date della ripartenza, «serve flessibilità. Bisogna valutare ambito per ambito, mettendo in campo le giuste precauzioni per ripartire in sicurezza».
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