Come a Matera, a Matmata andiamo a visitare le case berbere scavate nella terra argillosa, tane in cui per secoli le popolazioni si sono nascoste per sfuggire al massacro di questo o quell'invasore.
Si scorgono appena, come le tane di marmotta, bisogna salire in alto per distinguerle bene.
Non mi piace il nome francese "maison des troglodites", mi pare ci sia del disprezzo spocchioso in quella parola.
E' una civiltà che si è nascosta e difesa, che è scesa sottoterra per non morire, scavando tombe per evitarle.
Ora non ci sono più le sentinelle che fischiano per avvertire il pericolo, non siamo invasori, anzi veniamo a capire il segreto della marmotta che cura i mali più profondi.
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