da bresciaoggi.it di Sergio Zanca
Il Tribunale amministrativo regionale di Brescia ha sospeso l’efficacia di un decreto del Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici Luca Rinaldi che lo scorso giugno aveva annullato l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Manerba per la posa di 500 pannelli solari da 0,80 x 1,60 metri (superficie di 632 metri quadri), da collocare sul solaio di copertura del complesso edilizio in via Boschetti, località Solarolo.
GLI EDIFICI sono suddivisi in due blocchi, uno con destinazione residenziale (zona B1 di completamento) e uno adibito a casa per anziani (zona F2 attrezzature sociali). L’impianto è progettato per produrre energia elettrica da cedere in rete. L’annullamento deciso da Rinaldi «si basava su presunte carenze documentali e istruttorie e sulla sottovalutazione degli elementi di criticità ambientale e del disturbo visivo». Il Tar (presidente Sergio Conti, consigliere Mario Mosconi, estensore Mauro Pedron) ha detto di non essere d’accordo. «Il progetto – leggiamo nella sentenza – è corredato degli studi necessari per l’analisi dell’intervento edilizio, tra cui la relazione paesistica, che prende in considerazione i livelli di tutela esistenti».
E ancora: «L’inserimento di impianti tecnologici in zone vincolate che tutela i valori estetici di un quadro d’insieme deve essere valutato tenendo presente la natura e la finalità di tali impianti.
L’uso di pannelli fotovoltaici è attualmente considerato desiderabile per il contributo alla produzione di energia elettrica senza inconvenienti ambientali. Questo modifica, almeno in parte, il giudizio estetico. Pertanto la presenza di pannelli sul tetto di edifici esistenti, pur innovando la tipologia e la morfologia della copertura, non va percepita esclusivamente come un fattore di disturbo visivo».
IL RICORSO al Tribunale amministrativo era stato presentato dalla srl Manerba Investimenti, rappresentata dall’avvocato Giovanni Onofri. La società pubblica, presieduta dall’ex sindaco Isidoro Bertini, che si avvale della collaborazione di Energetica, l’agenzia di Artogne, ha puntato grosso sulla installazione dei pannelli solari.
«Per ragioni di convenienza e risparmio fiscale –ha avuto modo di ricordare Bertini – il municipio ci ha incaricato di acquistare 17 appartamenti (a un prezzo inferiore del 40% a quello di mercato) nella struttura casa albergo per anziani «Le farfalle». Abbiamo acceso un mutuo che pagheremo con gli affitti. Senza dimenticare che il valore degli alloggi si rivaluta nel tempo». Sul tetto, i pannelli. Bocciati dalla Soprintendenza e promossi dal Tar.
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