Visto che stamattina non avevo lezione mi sono messo con calma a fare colazione leggendo il Falter, il giornale al quale sono abbonati i miei coinquilini. E proprio quando stavo per chiuderlo pensando che avrei scritto un post su quanto è poco digeribile lo stile giornalistico austriaco rispetto a quello italiano mi sono imbattuto in un articolo che ha catturato la mia attenzione: La cameretta dei giochi in vendita. Si tratta di un negozio di giocattoli molto diverso da quelli cui siamo abituati. L’idea è venuta a due mamme con spirito imprenditoriale che sentivano la mancanza di un luogo dove i bambini potessero giocare mentre loro erano a fare la spesa o a prendere il caffè, soprattutto quando fuori fa freddo e/o piove e non puoi lasciarli al parco giochi (e capite che qui siamo in Austria fa freddo e piove un po’ più spesso che in Italia).
Si sono dunque inventate un negozio ibrido, incrocio tra un parco giochi al chiuso (un po’ come all’asilo), un negozio per giocattoli e un Café (o Bar, anche se non è proprio la stessa cosa). Il principio è semplice: mentre le mamme si scambiano consigli sulla palestra o sulle marche di pannolini sbevazzando allegramente il caffè (qui sempre accompagnato da una fetta di torta), i bambini posso tranquillamente ammazzarsi sotto all’occhio semi-vigile dei genitori (che appunto stanno sbevazzando in compagnia). Quando la torta è mangiata e il caffè finito e sarebbe ora di abbandonare il parco giochi succede quello che ogni genitore può prevedere: il bambino si fa piombare a terra sul sedere imbottito dal pannolino strillando che ha appena trovato il suo elefante di peluche preferito e che non vuole andare. I più avvezzi alla retorica potrebbe anche iniziare a trattare “ancora 10 minuti!!!” o peggio ancora “posso portarlo a casa?”.
E qui l’idea geniale delle due mamme imprenditrici che hanno aperto il Cafè! La mamma può comprare al suo bambino proprio quel peluche (o forse una versione imballata ancora sterile senza saliva di (altri) bambini, questo non è dato saperlo dall’articolo). E siccome sono proprio imprenditrici queste due mamme, non solo hanno messo in vendita i giocattoli, ma anche il mobilio della zona giochi. Così che i poveri genitori non abbiano neanche la scusa “ma dove lo metti poi, che in camera non hai più spazio?”.
L’unica piccola pecca all’idea secondo me è l’orario di apertura, uguale ai soliti negozi, chiuso la domenica. Essendo uno spazio alternativo, avrei pensato anche ad un orario alternativo. In ogni caso dai progetti di espansione del negozio pare funzionare benissimo lo stesso.
Se qualcuno fosse interessato:
L’articolo si trova a pagina 46 del numero 46/11 del Falter
Il negozio si chiama Das Kinderzimmer ed è nella Burggasse 7-9
Il sito (al momento ancora in costruzione) che prevede anche una sezione e-commerce è www.daskinderzimmer.at.
L’immagine è stata pubblicata in CC su Flickr da Criminalintent.
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