Me lo avevano detto Filippo e altri che il concerto dell'8 dicembre a Ponte S.Marco, un paesino a pochi chilometri da Desenzano, era un evento da non perdere e avevano ragione.
La chiesa del paese gremita, l'Orchestra da Camera di Brescia e due solisti d'eccezione; Carlo Romano all'oboe (è quello che suona per Morricone) e Dora Schwarzenberg una strepitosa violinista russa.
Il punto culmine di tutto il concerto è quando la Schwarzemberg, dopo un applauso che sembrava non finire mai, torna in scena per il bis. Esegue la sarabanda di Bach, in un silenzio incredibile lei che suona con una delicatezza, una dolcezza e una passione che non avevo mai sentito: da brivido.
Bellissimo anche un brano della seconda parte quando è entrato un coro di 50 bambini, il coro de "I Piccoli Musici" di Casazza (BG) che a un certo punto si è disteso lungo la parete dell'altare fino ai primi banchi e ha intonato un brano dal Cantico delle Creature (Laudes Creaturarum di Mauro Zuccante) a cui le voci così disposte davano una tridimensionalità eterea. Applauso spellamani.
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