Con la tradizionale sobrietà e proprietà di linguaggio, Bossi risponde ai giornalisti, a proposito del caso Ruby, «ma non avete un cazzo da fare?». Domanda pertinente, visto lo squallido argomento.
Veramente una brutta storia, soprattutto perché (premessa 1) in Italia c’è un partito al governo che pretende l’espulsione dei clandestini a prescindere, che chiede la linea dura contro chi ruba, contro chi non paga le rette, contro i giudici che scarcerano i presunti terroristi, che sospenderebbe, se solo potesse, le garanzie del diritto a tutti quelli che non le piacciono, che spiega che i rom vanno espulsi perché rubano, ecc.
Di questo partito della tolleranza zero (premessa 2) è espressione il ministro dell’Interno.
Ecco, adesso ci aspettiamo che siano il ministro dell’Interno e la sua forza politica a togliere la fiducia a un esecutivo in cui il presidente del Consiglio telefona in questura per ‘liberare’ una ragazzina sorpresa a rubare, di origini straniere, tra l’altro, e dalle frequentazioni del tutto discutibili. Perché se non vanno bene i bingo bongo, non vanno bene nemmeno i bunga bunga, no?
Ho cercato su google. Ma la Lega è ancora lì, come se niente fosse. Come sempre. Da sempre.
Tratto da Blog di Giuseppe Civati
Vai articolo originale: http://laltrasanfelicewp.wordpress.com/2010/10/30/ma-non-dovrebbe-essere-lui-a-chiedere-le-dimissioni-di-b/