Ma i nostri consiglieri comunali sanno chi è Brancher?

Oggi mi è stata segnalata un’ulteriore notizia circa la vicenda di Brancher e l’associazione “Lago tutto l’anno”. Ne avevo già parlato a settembre segnalando un articolo de L’Espersso e oggi “Il Fatto Quotidiano” ne riparla.

Brancher dopo aver stabilito il record di ministro più breve d’Italia (dal 18 giugno al 6 luglio 2010 è stato ministro per l’attuazione del federalismo del quarto governo Berlusconi) è stato condannato in appello a due anni di reclusione per ricettazione e appropriazione indebita. Il 4 agosto la Corte di cassazione respinge il ricorso del parlamentare: la condanna diventa definitiva.

Ad un personaggio come questo i nostri consiglieri comunali (8 di maggioranza mentre quelli di minoranza votarono contro) assegnano la presidenza dell’associazione e fanno salire il nostro comune sull’ennesimo carrozzone pubblico mangiasoldi (160 milioni di euro pubblici da spartire!). Se non ci credete leggete la delibera del consiglio comunale del 13 aprile 2011.

ALDO BRANCHER METTE NEI GUAI 25 SINDACI DELLA SPONDA GARDESANA

I 25 SINDACI CHE HANNO COSTITUITO “LAGO DI GARDA TUTTO L’ANNO” AVRANNO DEI PROBLEMI ?

SEMBRA PROPRIO DI SI, LEGGETE QUESTA NOTA

E’ il 16 aprile del 2011,  siamo a   Desenzano del Garda, questa è  la data che mette nei guai ben 25 primi cittadini di altrettanti  Comuni delle sponde del Lago di Garda.

Infatti  è in questa giornata che di fronte ad un notaio di Desenzano i primi cittadini danno vita ad un’associazione fra comuni. Si tratta di un progetto voluto e sponsorizzato dall’on. Aldo Brancher, che ne viene subito nominato presidente, con lo scopo di promuovere l’intero territorio gardesano attraverso una serie di eventi, manifestazioni e iniziative nel settore del turismo.

In sostanza, alla presenza di Adalberto Monaser  sindaco di  Riva del Garda, Luca Civettini sindaco di Nago Torbole, Felice Anelli di Desenzano del Garda, Davide Vezzoli di Pozzolengo, Franco Negri di Tignale, Alessandro Mattinzoli di Sirmione, Diego Ardigò di Tremosine, Andrea  Cipani  di  Gardone Riviera, Barbara Botti di  Salò, Federico Venturini di Magasa,  Davide Pace di  Valvestino, di Gianfranco Scarpetta di Gargnano, di Roberto Righettini di  Toscolano Maderno, di Adelio Zeni di  Puegnago sul Garda, di Franceschino  Risatti di  Limone, di Paolo Mariantonio Simoni di  Manerba del Garda, Paolo Rosa di  San Felice del Benaco, Antonio Pasotti di Garda, Rinaldo Sartori  di Brenzone,  Maria Orietta Gaiulli  di Peschiera del Garda, Valente Chincarini di Malcesine e Mario Bocchio di  Lonato del Garda    viene costituita fra i comuni sopra indicati un’associazione denominata : “LAGO DI GARDA TUTTO L’ANNO”  ed è proprio questo l’atto che potrebbe portare dei problemi a tutti questi sindaci.

Infatti  l’associazione che nasce, con proprio statuto preventivamente approvato da tutti i rispettivi  Consigli  Comunali dei comuni interessati, è di fatto  una istituzione partecipata da enti locali  così come previsto dall’articolo 113 bis del Decreto legislativo n. 267 del 2000, il Testo Unico sugli Enti Locali. Inoltre detta istituzione, poiché dotata di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto  approvato dai consigli comunali, in conformità a quanto prescrive l’ art. 114 del medesimo Decreto legislativo, altro non è se non una vera e propria “azienda speciale” di una associazione di enti locali.

Facendo un passo indietro nell’ambito del Decreto legislativo già indicato, si scopre che l’art. 58 dice testualmente che non possono  comunque ricoprire la carica di presidente  delle aziende speciali  e delle istituzioni di cui all’articolo 114 , coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo. Siamo di fatto proprio di fronte al nostro caso, l’on. Brancher  è stato condannato con sentenza passata in giudicato a due anni di reclusione,  l’indulto di cui beneficia  non modifica le disposizioni di questa legge.

L’eventuale elezione di coloro che si trovano nelle condizioni  di cui sopra è nulla, pertanto l’organo che ha provveduto  alla nomina o alla convalida dell’elezione è tenuto a revocare il relativo provvedimento non appena venuto a conoscenza dell’esistenza delle condizioni stesse. Così c’è scritto al 4° comma sempre del medesimo articolo 58.

Precisa poi il successivo articolo 59 che chi ricopre una delle cariche di cui si è accennato sopra decade da essa di diritto dalla data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

Una bella gatta da pelare per tutti i sindaci che hanno nominato Brancher alla presidenza di LAGO DI GARDA TUTTO L’ANNO : hanno l’obbligo di  revocare il provvedimento di nomina pena l’incriminazione per omissione di atti d’ufficio  considerata la loro veste di pubblici ufficiali.

Lo  faranno ? Staremo a vedere anche perché, leggendo con attenzione  la legge della Regione Veneto n. 33 del  2002, si potrebbero profilare ulteriori violazioni di norme di legge ed altre grane per i nostri sindaci.

Infatti questa legge, denominata Testo unico delle leggi regionali in materia di Turismo, assegna esclusivamente alla Regione Veneto, e altrimenti non potrebbe considerate le competenze delle regioni in materia di turismo,  le funzioni  di programmazione e coordinamento delle iniziative turistiche  di interesse regionale, come pure la relativa promozione in Italia e all’estero dell’immagine unitaria e complessiva del turismo veneto (art. 2). Sembra quindi che con la nascita dell’associazione LAGO DI GARDA TUTTO L’ANNO  ci si sia sostituiti alle regioni o alla  regione che ha la competenza della  programmazione delle iniziative turistiche  di interesse regionale.

Una delle prime manifestazioni sponsorizzate dall’associazione di Brancher ha già aperto un dibattito.  Proprio mentre a Roma, il 13 agosto si approvava in fretta e furia una manovra economica di notevole peso denominata “lacrime e sangue”, sul Lago di Garda si gettavano via in fuochi d’artificio circa 900.000  euro. L’associazione di cui Brancher è presidente ha organizzato “ la Grande notte delle stelle” :  25 Comuni che a mezzanotte hanno sparato al vento una montagna di denaro. Fino a che punto ne è valsa la pena ? E’ stato opportuno in un momento in cui milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese ?

vedi http://www.facebook.com/notes/chiamami-ancora-perla-del-lago/aldo-brancher-mette-nei-guai-25-sindaci-della-sponda-gardesana/253794537997994


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Vai articolo originale: http://laltrasanfelicewp.wordpress.com/2011/10/10/ma-i-nostri-consiglieri-comunali-sanno-chi-e-brancher/

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