E vabbeh, dopo averle raccolte, e dopo averle classificate, è tempo di… cucinarle!
Metti caso che ci sia qualcuno che non lo ha mai fatto, ho pensato che spiegherò al gentile lettore come le faccio io: al forno.
Sottotitolo: Castagne 4 dummies.
Prendi una castagna, trattala male: falle un tagliettino in diagonale;
cacciala in forno a 200 gradi, ma pure 220.
Falla arrostire per più di mezz’ora, scuotendo ogni tanto la teglia.
(stavi canticchiando, per caso? non distrarti che bruciarle è un attimo)
Controlla il colore, piuttosto, e quando vedi che “s’abbronza”, sì dai, che diventa dorata, prendila ed assaggiala.
Aaaah! Ti sei scottato? Ebbravo, ci voleva una presina, almeno. E soffiaci su.
Alcuni dicono che per mantenerle morbide aggiungono mezzo bicchiere d’acqua nella teglia. Vedi te, non voglio responsabilità.
Comunque, se ti pare cotta, esci dal forno pure le altre, sennò cuoci ancora per un po’ (e mica che te lo devo dire io, però). Le più grandi ci mettono di più, le più piccole di meno.
Insomma, quando decidi che sono finalmente pronte, dicevo, esci dal forno tutte le castagne e mettile a riposare dentro un panno per qualche minuto.
Poi comincia a sbucciarle, quando sono ancora un po’ caldine. Ti ustionerai un po’ la punta delle dita, ma scoprirai che quello è proprio il bello! Se sei fortunato ne troverai solo alcune marce. Se sei sfigato le troverai tutte marce. Nel secondo caso, domani vai a comprarti le caldarroste già pronte giù all’angolo, cheèmmeglio.
Ecco fatto, la castagna l’è cotta!
Se poi hai perversioni a me estranee e decidi che vuoi fare dei piatti particolari con le castagne, non chiedere a me. In caso guarda qui, io ho trovato tante belle idee. Mai realizzate, naturalmente.
Ah no: una quindicina di anni fa devo aver fatto i marron glacè… ma erano altri tempi… si stava meglio quando si stava peggio…
Insomma, ciao.
Se questo post ti è stato utile io non ti chiedo nulla in cambio, ma dì grazie almeno.
Vai articolo originale: http://www.lapaoly.net/2008/lultimo-vi-prego-sulle-castagne/