Di tanto in tanto mi devo scusare con voi perchè manca da troppo un nuovo post… è così anche oggi, anzi, peggio, perchè oggi il post che pubblico non lo scrivo nemmeno, lo rubo paro-paro da un articolo di BresciaOggi. Succede, infatti, che io abbia un caro amico, che sta giustamente godendo di un successo interplanetario: quando eravamo alle elementari insieme, mia madre mi diceva sempre che sapeva quando stavamo uscendo noi dall’androne, perchè, attraverso il portone, prima arrivava il lancio della cartella di Luca, e subito dopo la nostra classe. Luca era un maschiaccio, quasi un turbolento: attenzione, non un bullo, non ce l’aveva mai con nessuno, era solo perennemente sovreccitato dalla vita! Luca ha attraversato varie metamorfosi negli anni, ed ognuna ha dato vita ad una farfalla sempre più colorata e diversa, avvicinandolo passo passo sempre più a se stesso. Se ho potuto essere testimone dei suoi primi 20 anni, da qualche anno lo vivo soprattutto a distanza, ma con l’amicizia nata sui banchi di scuola sempre solida e semplice come un tempo. Tra Barcellona, Madrid, Londra e NY (dove nel palazzo delle Nazioni Unite ha ricevuto questo prestigiosissimo premio) Luca si muove lasciandomi stupita di pensare al ruolo che ricopre oggi il mio amico esagitato di quei giorni. La Sostenibilità, una parola chiave per me, che Luca ha saputo sviluppare in modo da diventare addirittura un punto di riferimento mondiale. Scoppiamo d’orgoglio mio caro, e la maestra Scutra, da lassù, se la ride di quella sua risata profonda, soddisfatta e contagiosa. Cliccate sulla foto per leggere l’articolo! Nei prossimi giorni pubblicherò il suo bel discorso durante al cerimonia di consegna – ma dovete darmi il tempo di tradurlo
Vai articolo originale: http://scrivoxvizio.wordpress.com/2012/07/05/luca-lancini-architetto-dellanno-wta-sustainability-2012/