L’ospedale Villa dei Colli di Lonato: un cantiere fermo e un nuovo appalto da rifare

 

Il progetto di ricostruzione dell’ospedale Villa dei Colli di Lonato , struttura sanitaria fondamentale della zona per le cure riabilitative, ha subito un altro blocco, aggravando una situazione che si protrae ormai da quattro anni. La chiusura dell’ospedale, decisa nel 2020 per la mancanza di adeguamenti sismici, doveva essere temporanea, con l’impegno di riaprirlo entro tre anni. Tuttavia, a quasi quattro anni dall’avvio delle operazioni, il cantiere è vuoto e le speranze di completamento si allontanano ulteriormente: il progetto esecutivo presentato per la ricostruzione è stato infatti giudicato tecnicamente non conforme, e il contratto è stato annullato.

Asst Garda ha dovuto risolvere l’accordo con il consorzio di imprese incaricato, composto dalla Passarelli Spa e dalla La Cascina Costruzioni, che aveva preso in gestione il cantiere nel febbraio scorso, dopo l’assegnazione dell’appalto da oltre 10 milioni di euro. Nonostante l’installazione di recinzioni e l’avvio di lavori preliminari, il progetto non ha mai preso forma, risultando inadempiente agli obblighi di sicurezza antisismica. La bocciatura, comunicata dagli uffici tecnici, ha portato l’ente ospedaliero a interrompere definitivamente il contratto.

Le difficoltà non si sono limitate agli aspetti tecnici: già nel maggio scorso, Passarelli Spa era stata colpita da un’interdittiva antimafia emessa dalla Procura di Salerno, una misura cautelare che l’ha esclusa temporaneamente dagli appalti pubblici, contribuendo al rallentamento del progetto. Sebbene l’Asst Garda abbia inizialmente valutato la possibilità di affidare l’intervento alla sola ditta mandataria, il progetto esecutivo della stessa La Cascina Costruzioni è stato successivamente respinto per difetti legati alla sicurezza strutturale.

Il cantiere, avviato con l’obiettivo di trasformare l’ospedale in una struttura antisismica moderna e sicura, è ora fermo a tempo indeterminato . Il trasferimento temporaneo dei reparti a Prevalle, che doveva durare al massimo tre anni, si prolungherà inevitabilmente, lasciando i cittadini senza un accesso diretto ai servizi riabilitativi nella loro zona. Secondo la direzione dell’Asst Garda, l’intero processo di progettazione e appalto sarà da rifare, con un’ulteriore gara per individuare nuovi partner in grado di garantire la conformità ai requisiti antisismici.

Questa situazione ha generato un profondo scontento tra gli utenti locali e la comunità di Lonato, che continua a fronteggiare difficoltà per accedere ai servizi sanitari, inizialmente sospesi con l’idea di un rapido trasferimento in una struttura ricostruita e sicura. Le tempistiche rimangono incerte, ma è chiaro che Villa dei Colli non sarà operativa per almeno altri tre anni, lasciando la popolazione in attesa di un intervento che, purtroppo, sembra ancora lontano dall’essere realizzato.

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