Nuove sorprese scientifiche nel sangue dei limonesi? Dopo la scoperta della proteina mutante che difende cuore e arterie, si apre un nuovo filone di ricerche sulla popolazione del centro altogardesano?
Domande sollevate dalle recenti dichiarazioni dello scienziato milanese Cesare Sirtori, noto in tutto il mondo per la scoperta della proteina limonese, la A-1 Milano. A margine della presentazione del volume sulla sua vita e le sue ricerche, «L’inventore di molecole» (Cairo Editore), il professor Sirtori ha annunciato l’avvio di uno studio finanziato dal Cnr che riporta l’attenzione della comunità scientifica sulla straordinaria scoperta che negli anni Ottanta accese i riflettori sul piccolo Comune turistico gardesano e sulla fortunata anomalia genetica presente nel sangue di alcuni residenti, che sottrae il colesterolo alle arterie e previene malattie vascolari e infarto.
EMBED [Leggi anche] «Nel sangue di questa fortunata popolazione del lago di Garda – ha dichiarato il prof. Sirtori – abbiamo ora individuato anche piccolissime vescicole chiamate esosomi che contengono proteine, Dna e micro Rna, principali componenti dei messaggi fra cellule. Grazie a queste piccolissime vescicole – ne occorrono miliardi per raggiungere un centimetro – la risposta cellulare è più veloce ed efficiente, dal pensiero alle attività motorie, alla digestione fino alla difesa delle arterie».
«Ben vengano nuove ricerche – commentano il sindaco di Limone, Antonio Martinelli, e il vice Franceschino Risatti -, ancora non abbiamo informazioni in proposito, ma sappiamo che il prof. Sirtori non ha mai smesso di studiare questa nostra particolarità. Ogni due anni viene prelevato il sangue dei nuovi nati, figli di portatori della proteina A-1 Milano, per aggiornare l’albero genealogico. Nell’ultimo controllo erano stati trovati quattro nuovi portatori».
Attualmente sono una quarantina i limonesi nelle cui vene circola la A-1 Milano, più altri otto ex limonesi residenti in altre zone d’Italia o all’estero. Tutti discendenti, è stato appurato, da un’unica coppia unitasi in matrimonio a metà del Seicento. Come Valerio Dagnoli, scomparso il 7 dicembre 2018 a Milano, nel cui sangue Sirtori scoprì, nel 1980, la proteina benefica.
Negli anni successivi tutti gli abitanti di Limone sono stati sottoposti a prelievi di sangue e indagini ematiche. Strabilianti i referti: un numero notevole di residenti è risultato portatore del gene, che si trasmette per via ereditaria (in media viene ereditato da un figlio di portatore su tre). Le ricerche sulla A-1 Milano non si sono mai fermate. Ed ora la novità: gli scienziati si sono messi ad indagare un nuovo filone di ricerca sull’elisir limonese di lunga vita.
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