Respinto l’«assalto» dei cinesi:il bar del Lido Fontanelle resta in mani gargnanesi per i prossimi nove anni. Mentre per quanto riguarda il ristorante-pizzeria a lago l’aggiudicazione della concessione è stata rinviata di una settimana per un vizio di forma nella presentazione dei documenti di uno dei partecipanti all’asta.
Anche in questo caso tra i concorrenti ci sono imprenditori orientali. Se si aggiudicassero il bando, sarebbe il primo caso a Gargnano di un’attività che passa in mani cinesi. Nella vicina Toscolano da un paio d’anni un emporio è gestito da asiatici.
Scaduti i nove anni di contratto per la gestione dei due locali, che distano poche centinaia di metri da villa Feltrinelli, dimora di Benito Mussolini durante la Rsi e ora hotel di lusso, il comune di Gargnano ha lanciato la proposta: base d’asta 25 mila euro annui per il bar; 40 mila per la pizzeria. Il bar se lo è aggiudicato Sara Albertini, cantante e insegnante di canto e musica, che con un’offerta di 43mila è risultata vincitrice tra undici i pretendenti, dei quali solo due hanno offerto somme elevate, il 60 e il 70% oltre la base, come rileva Maurizio Viale.
Per la pizzeria si sussurrano cifre vicine ai 50-60mila euro.
Il lido, decine di ulivi a ridosso del lago e una grande spiaggia dove il fondale degrada lentamente, è economicamente appetibile: tra le possibilità offerte, quella di praticare il surf. A pochi passi un capiente parcheggio.
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