Cos’è la libertà di espressione? Qualcuno dice che è quella di andare in mezzo ad un incrocio nella propria città e poter gridare: “in questo paese non c’è libertà!”.
Secondo me le libertà di opinione, espressione e stampa (che sono legate a doppio filo tra loro) sono quelle di poter dire ciò che si pensa, di poter riferire dei fatti se questi sono veri, di fare la satira che si vuole, di prendere per il culo chichessia, senza che qualcuno dopo ti minacci.
La minaccia non dev’essere per forza qualcosa di violento: basta minacciare di oscurarti, o di multarti per compiere un crimine contro quel diritto fondamentale dell’individuo di esprimere le proprie idee, che diamo tanto per scontato ma che non lo è affatto.
Perchè gli stessi che alzano la voce per difendere la libertà di fare satrira su Maometto aggrediscono verbalmente chi la fa sul Papa? Tra l’altro nel primo caso si ride su quello che per i credenti è un profeta, non su un uomo (bisognerebbe paragonarle a vignette su Gesù).
Ma ben vengano le vignette sulle divinità, sui santi e sui profeti!
Un vignettista satirico, un comico e co. devono essere giudicati dal pubblico, non dal primo politico passante con deliri di onnipotenza.
Uno dei principi fondamentali della democrazia non è quello di rispettare le idee altrui?
E’ democratico delegittimare con ogni mezzo chi non è della nostra stessa idea?
Solo chi ha qualcosa da nascondere teme le critiche e la satira.
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