Domenica non vedevo l’ora di leggere il giornale, mi aspettavo un bell’articolo sulla battaglia che molti amministratori stanno facendo per mantenere l’acqua bene pubblico. Io stesso, nel consiglio comunale di sabato, ho cercato nella misura più ampia una collaborazione con la maggioranza Mattinzoli-Wilde, togliendo dal campo ogni posizione ideologica.
Aprendo il BresciaOggi trovo una lettura dei fatti distorta e non rispondente al vero, per cui mi permetto qualche precisazione.
1: Donatella Garlaschi non è iscritta al PD. In Consiglio il Primo Cittadino aveva mostrato un volantino del pd sul tema dell’acqua che è in distribuzione su tutto il garda. Ho precisato che la proposta che stavamo portando in consiglio, ovvero la presentazione di una mozione per mantenere l’acqua bene pubblico, non aveva un colore politico. Infatti il testo è stato redatto dal Forum nazionale dei movimenti per l’acqua;
2: Nel sottotitolo viene affermato che la minoranza si è espressa in difesa della Ge.Pa., ovvero la società comunale che gestisce il patrimonio pubblico. Invenzione di sana pianta, abbiamo solo chiesto se la ge.pa. sarebbe stata toccata dal decreto Ronchi che prevede la privatizzazione dei servizi pubblici.
Trovo che queste inesattezze rappresentino una realtà distorta che vede collaborare PDL+Lega da una parte e PD dall’altra. La realtà dei fatti è che questo decreto Ronchi non lo vuole nessuno e i territori si stanno ribellando.
Vista la sensibilità del Sindaco Mattinzoli verso l’acqua come bene pubblico, presenteremo la mozione “Salva l’acqua” nel prossimo Consiglio, certi di una sua approvazione all’unanimità.
Se è genuina la posizione verso una gestione democratica dei servizi pubblici, come previsto dalla mozione, ci aspettiamo vengano rappresentate in “Sirmione Servizi” tutte le componenti democraticamente elette. Di Maggioranza e di Minoranza.
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