«Sono stato io». Poche, determinanti parole in un diluvio di incertezze, contraddizioni, vaneggiamenti. Poche, determinanti parole per stendere una mano di nero indelebile sul giallo della morte di Francesca Fantoni. Le ha pronunciate attorno all’ora di pranzo di ieri, due giorni dopo la scoperta del corpo senza vita della sua vittima tra i rovi del parco dei Bersaglieri di Bedizzole, l’unico indiziato del delitto: Andrea Pavarini.
«Abbiamo litigato e non ci ho più visto» ha detto al giudice…
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