Legambiente ritira il ricorso al Tar, strada spianata al piano ex Tavina. La notizia è emersa nel corso dell’ultimo Consiglio comunale: il Tar di Brescia, con decreto del 26 maggio, ha dichiarato «estinto per rinuncia» il ricorso presentato nel 2021 da Legambiente e alcuni cittadini contro il Comune di Salò, tramite il quale si chiedeva di annullare la delibera del 9 settembre 2021 di approvazione del Piano attuativo in variante al Pgt per la riconversione dell’area industriale ex Tavina.
«Il fatto che la parte ricorrente abbia rinunciato al ricorso, di sua iniziativa e spontaneamente – ha detto il sindaco Giampiero Cipani – conferma che l’operato del Comune si è sempre dipanato con scelte urbanistiche logiche, ben ponderate e nel rispetto della normativa». Cipani ha voluto così rispondere anche all’interrogazione del consigliere Manuela Zaminato, che ha evidenziato difformità tra la convenzione urbanistica approvata dal Consiglio comunale e quella firmata dalle parti, deliberata dalla Giunta, contestando soprattutto il mancato impegno riferito alla «demolizione preventiva» del vecchio stabilimento e la definizione dei tempi di cessione al Comune del «Parco delle Fonti».
«È impensabile – la replica del sindaco – che l’intervento edilizio possa essere attuato senza la preventiva demolizione della fabbrica». Quanto al Parco delle Fonti, il sindaco assicura che la cessione dell’area è garantita «dalle più opportune tutele a favore del Comune». Per l’Amministrazione «nessuna modifica sostanziale è stata introdotta e nessuna lesione delle prerogative del Consiglio comunale è stata posta in essere». Ricordiamo che al posto dell’ex fabbrica sorgerà un complesso con 17mila mq di superfici residenziali (condomini e ville di pregio), 8mila metri quadrati alberghieri e una piccola quota di commerciale.
Ad attuare l’operazione (si parla di un investimento di 60 milioni di euro) sarà il gruppo alberghiero altoatesino Falkensteiner. Sulla questione è intervenuta nella trasmissione di Teletutto «In piazza con noi» Elena David, business advisor del gruppo Falkensteiner, che annuncia: «Siamo alle ultime battute dell’iter per il rilascio delle concessioni e probabilmente già in autunno potranno partire i lavori di demolizione dell’ex fabbrica per far posto a strutture residenziali e un hotel a 5 stelle. Sarà un complesso che risponderà a caratteristiche di sostenibilità, completamente car free: le auto di pertinenza di hotel e appartamenti si muoveranno al di sotto del livello del terreno».
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