L’alberghiero di Desenzano diventa un campus: con la nuova ala gli spazi raddoppiano

La nuova casa dell’alberghiero di Desenzano ieri è stata inaugurata. Taglio del nastro per l’ala voluta da Provincia e Comune, oltre che ovviamente dalla scuola, per rendere il De’ Medici al passo con le richieste dell’utenza, più grande, più funzionale. E con «lo scambio di palestre» tra municipio e Broletto la sede desenzanese dell’istituto diventerà un vero e proprio campus.

È servito un milione e mezzo di euro per dotare il De’ Medici di una nuova ala: 1.200 metri quadrati di superficie suddivisa su due piani. Quattro aule, ma soprattutto spazi per quattro nuovi laboratori, per le esercitazioni di «accoglienza», ma anche per la presidenza, la sala docenti. Il tutto, collegato sia al piano terra sia al primo con il fabbricato esistente.

Di fatto, il De’ Medici è raddoppiato: «Un intervento fondamentale – ha detto il presidente della Provincia Emanuele Moraschini all’inaugurazione – per un territorio che ha una forte vocazione turistica: diamo agli studenti la possibilità di lavorare e imparare in ambienti più consoni. L’investimento sarà ripagato dalla professionalità che uscirà da qui». Per la dirigente scolastica Marialuisa Orlandi, «un sogno che si è realizzato e per cui va il nostro grazie ai tanti che hanno lavorato affinché succedesse».

L’iter

Il percorso è iniziato nel 2019, con la firma del protocollo d’intesa tra Provincia e Comune. Un protocollo che prevedeva anche l’ampliamento del Bazoli-Polo (inaugurato l’anno scorso), sottoscritto «con gran convinzione – per il sindaco Guido Malinverno -. Il nostro alberghiero è un’eccellenza ed era un obbligo contribuire».

Il Comune ha messo sul piatto 140 mila euro per il De’ Medici. E il risultato dell’investimento complessivo è, per il consigliere delegato all’Edilizia scolastica del Broletto Filippo Ferrari, «frutto di un grande lavoro di squadra, di grandi sinergie e di grandi capacità. La nuova ala si presenta con ampie vetrate, riscaldamento a pavimento, nuovi spazi per un’offerta formativa di qualità». Presto, poi, arriveranno anche i pannelli solari.

Scambio di palestre

E altrettanto presto sarà formalizzato un nuovo accordo tra Comune e Provincia: di fatto, si scambieranno le palestre.

Quella comunale delle adiacenti medie Catullo (che da settembre troveranno casa nel nuovo edificio che si sta costruendo) passerà alla Provincia, viceversa quella dell’alberghiero diventerà comunale, in modo che tra i due plessi non ci sia più commistione. L’alberghiero sarà del tutto autonomo (un campus, come si diceva), mentre quella l’ex Catullo sarà a disposizione delle esigenze del Comune: ospiterà il Centro per l’impiego, attività delle associazioni, dei Servizi sociali. Forse, ma è una voce di corridoio, potrà accogliere anche il comando della Polizia locale.

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