Da: Larena.it
Lago di Garda. «Estate sicura» sul Garda e ferragosto blindato
all’insegna della sicurezza. I carabinieri della Compagnia di
Peschiera, comandati dal capitano Mario Marino, hanno schierato tutte
le loro forze, per tenere sotto controllo il territorio.
In queste
giornate «roventi» per il ponte estivo, turisti e pendolari hanno fatto
registrare il pienone sul lago. I carabinieri così, hanno fatto ricorso
ad ogni mezzo per far fronte alle emergenze. Il controllo, in testa su
tutto, con una ricognizione a 360 gradi, su cielo, terra e acqua.
È
così che sabato e domenica, la presenza delle forze dell’ordine si è
fatta capillare: 60 carabinieri a bordo di 15 autoradio del nucleo
radio mobile e due moto del nucleo motociclisti, hanno effettuato
controlli alla circolazione e al territorio. Inoltre, la motovedetta
dell’Arma, ha sorvegliato le acque del Garda; entrambe le squadre sono
state coadiuvate, dall’elicottero dell’elinucleo di Bolzano.
Ma
non è mancata nemmeno la presenza a piedi nelle spiagge, nei centri
storici dei paesi, nei locali e nelle discoteche. Oltre a militari in
borghese a sorvegliare un po’ ovunque. Si è trattato, quindi, di
un’operazione complessa, coordinata dal Comando di Verona, per
garantire la tranquillità sul Garda.
Il lavoro della task-force era
iniziato sabato alle 10 all’uscita del casello dell’autostrada di
Peschiera, punto caldo, dove scatta subito un inseguimento ad una
Lamborghini senza targa, riuscita a fare perdere le tracce. Pochi
attimi dopo, però, i carabinieri «beccano» una Ferrari, anch’essa senza
targa. Questa volta la bloccano. «È un fenomeno», commentano alla
Compagnia di Peschiera, «sempre più frequente: i proprietari non
mettono la targa davanti anche se è obbligatoria per legge, perché
dicono che rovina l’estetica del musetto della macchina». Inevitabile
la sanzione. Qualche altro controllo alla circolazione e dal piazzale
esterno al casello, per spostarsi poi alla spiaggia «Ai Pioppi».
Una
pattuglia a piedi controlla che non ci siano ambulanti abusivi o
intemperanze in spiaggia. Un gruppo di giovani sta giocando nella
confusione di una spiaggia all’insegna del tutto esaurito. La sabbia è
bollente e il sole batte a picco.
Alle 11 e un quarto arriva
un’allerta al cellulare del comandante: è giunta una segnalazione al
112 che indica la presenza di ragazzi che lanciano sassi da un ponte
dell’autostrada. Scatta l’ordine: «Verificare subito con l’elicottero».
Poi si rivela un falso allarme, come spiega il capitano Marino:
«L’elicottero ha raggiunto il posto in meno di tre minuti ed ha
verificato che non c’era nulla. È stata una bufala ferragostana. Ecco
perché la presenza dell’elicottero è fondamentale: in pochi minuti può
risolvere situazioni problematiche e in caso di necessità con il ponte
radio, coordinato dalla centrale operativa, si può essere sul luogo del
reato».
L’operazione prosegue al porto in centro paese: la
motovedetta si stacca dal molo e scortata dall’elicottero, inizia il
viaggio verso il largo. Di motoscafi in acqua ce ne sono a bizzeffe, ma
non mancano pedalò e moto d’acqua, tutti da tenere sotto controllo per
velocità e rispetto del codice di navigazione. Sul lago tutto sembra
scorrere tranquillo: qualche controllo ai documenti delle imbarcazioni
e si ritorna a terra.
Il pomeriggio è dedicato dai militari al
controllo delle attività illecite, come vendita di prodotti
contraffatti, prevenzione a rapine o scippi e furti nelle abitazioni,
nelle macchine, sotto gli ombrelloni e nei parcheggi.
Anche quelli
dei supermercati, i più gettonati dai ladri. Carabinieri in borghese
tengono d’occhio i vari punti maggiormente a rischio. La sera è
dedicata ai locali pubblici e alle discoteche: gomiti alzati possono
degenerare.
La notte invece è rivolta alla lotta alla
prostituzione: dalle 22 alle 5, il servizio è concentrato sulla ormai
nota Statale 11. Poi, dati statistici alla mano, il comandante Marino
rassicura: «Stiamo riscontrando un calo dei reati su tutta la provincia
ed anche soprattutto un calo di presenza di extracomunitari senza
permesso di soggiorno. In giro ci sono molti meno “vù cumprà” e
prostitute: risultati ottenuti molto probabilmente grazie alla presenza
sempre più massiccia di forze dell’ordine sul territorio».
Non si
sono verificati infatti reati di particolare impatto, nonostante,
affermi il capitano Marino, «il lago di Garda sembra essere l’unica
località turistica del Nord Italia, che sta registrando un boom di
presenze: alberghi e campeggi sono tutti strapieni. Qui la crisi non si
sente».