Come sta il lago di Garda? Se ne sta parlando a Desenzano, in un convegno organizzato da Legambiente proprio per fare il punto sugli esiti della campagna «Goletta dei laghi» e sul progetto che riguarda invece le microplastiche «Life-Blue Lakes», che coinvolge diversi portatori di interesse (gestori del ciclo idrico, associazioni, amministrazioni comunali, privati) e che ha già portato alla stesura condivisa della «Carta del lago».
Tornando alla Goletta, il monitoraggio annuale ha previsto il campionamento di tredici punti, sette in sponda lombarda, sei in quella veneta. Questi ultimi, tutti sono risultati entro i limiti di legge.
In sponda lombarda, invece, le analisi microbiologiche hanno individuato tre punti fortemente inquinati (ossia con valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali doppi rispetto ai limiti di legge): le Rive a Salò e il porto di Padenghe (località dove storicamente la Goletta, che effettua campionamenti ormai da 13 anni, rileva criticità), ma anche il rio che scorre all’interno dell’Oasi San Francesco, a Desenzano. Un punto, quest’ultimo, campionato la prima volta lo scorso anno.
Altri due punti sono risultati inquinati (ossia con valori superiori ai limiti di legge): la foce del torrente Toscolano (risultata inquinata anche l’anno scorso) e quella del torrente che scorre a fianco del porto di Lugana, a Sirmione.
Sono invece risultati entro i limiti sia il Desenzanino, sia la Maratona, sempre a Desenzano. Proprio alla Maratona oggi pomeriggio alle 15 avrà luogo un momento di monitoraggio e pulizia del litorale: occasione di confronto e riflessione sul tema delle microplastiche.
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