La mancanza di tempo in questo 2015 non mi ha permesso di andare lontano, ma con ciò non significa che non abbia potuto viaggiare. Ho trascurato l’estero e mi sono ritagliato qualche giorno per dedicarmi alla nostra Italia, più precisamente alle città del Lago di Garda che mi mancavano ancora da vedere.
# Sirmione
Sirmione si trova nella parte sul del Lago e divide la sponda meridionale in due parti uguali. E’ una cittadina medievale molto bella che non ha perso il suo splendore e il proprio fascino antico. Le mura che proteggevano la città nel passato sono ancora intatte, sembrano dividere il mondo medievale da quello attuale. Con la mente mi sembra quasi di tornare a Rodi. La città è situata in una lunga lingua di terra che resiste all’erosione dell’acqua e sembra volersi tuffare nel mezzo del lago. Una volta entrati attraverso le mura, sulla destra si trova il maestoso castello Scaligero che si può ammirare sia da sotto, separato dal fossato, oppure, e ve lo consiglio caldamente, dalla riva del lago, dove la sua bellezza risalta ancor di più se illuminato dalle luci della sera.
Lasciamo poi la riva del lago per avviarci attraverso il centro. I ritmi sono molto più bassi, le auto sono quasi del tutto escluse per salvaguardare le case ornate di fiori colorate e che ancora oggi conservano i lineamenti di una volta. Percorriamo tutta la penisola sotto gli alberi in fiore fino alla fine per arrivare alle grotte di Catullo, che ammiriamo da fuori. Terminata la passeggiata, non ci resta che scegliere tra le decine di ristoranti che si trovano in riva al lago. Costano un pochino ma il cibo è buono e la vista non è niente male. Se poi al tramonto, è il top.
# Gardone Riviera
Master1305
Per una notte alloggiamo qui, in un posto che dal numero e dalla categoria di Hotel mi fa pensare che il posto sia abbastanza esclusivo. Oltre a fermarci per la notte, il giorno dopo ci rechiamo a vedere la casa di D’annunzio, il Vittoriale degli Italiani. Costruita sulle colline dal quale si può ammirare il lago di Garda dall’alto, per visitare tutta l’area ci vuole almeno mezza giornata. Vi è un museo nel quale si possono vedere gli effetti personali dello scrittore, un parco labirintico molto ben tenuto, l’anfiteatro per gli spettacoli all’aperto, una nave, la Puglia, fatta costruire su uno spuntone di roccia in modo che chi si mette al timone sembra stia navigando sul lago. Un’altra nave militare, adibita ad un museo, il Mas 96, che era un pericolo per tutti, in quanto veniva armato con due siluri. Dentro alla casa dell’eccentrico D’annunzio, si può ammirare la storia dell’ Ansaldo SVA, l’aereo utilizzato per sorvolare Vienna. La cosa che più mi interessava, l’Isotta Franceschini, la sua auto, non è presente quel giorno e mi lascia l’amaro in bocca.
# Limone
Arriviamo con la macchina a Limone, un paese che non si nota perchè la strada è posta più in alto rispetto al paese. Parcheggiata l’auto, scendiamo verso il paese, caratterizzato da stradine a misura d’uomo tutte in ripida discesa. I nomi delle vie e numeri civici sono indicati su delle bellissime piastre bianche ornate di blu col simbolo della città. Limone deve la sua fortuna al lago stesso: la posizione riparata alle spalle dalle montagne, il clima mediterraneo del lago fanno che si che Limone sul Grada sia il punto più a nord dove crescono i limoni e i cedri. E infatti, i negozi del paese vendono prodotti a base di limoni: creme, marmellate, limoni stessi e le buonissime bottiglie creme di limone, creme di cedro e di limoncello.
# Lazise
© Robert Hoetink / Shutterstock.com
Prima di tornare verso casa facciamo un’ultima tappa a Lazise, piccola cittadina a poca distanza da Sirmione. Anche Lazise porta i segni del medioevo e l’atmosfera è simile a quella che si respira a Sirmione. Ad accoglierci infatti è il suo castello in riva al Lago. Lazise mi da l’idea di una cittadina sorniona e tranquilla. La piazza Vittorio Emanuele, tutta a scacchi bianchi e neri, conduce fino al porto Vecchio, dove le imbarcazioni attendono di uscire. La gente cammina al loro fianco per poi dirigersi sul lungolago, mentre le bici iniziano qui il loro percorso, percorrendo la ciclabile che arriva fino a Bardolino e anche oltre. Ed è qui che ammiriamo l’ultimo tramonto sul lago prima di salutare il Garda.
Alcune foto © Shutterstock.com
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