Il Lago di Garda, gioiello incastonato tra le province di Verona, Brescia e Trento, continua a stupire con la sua inalterata bellezza e la qualità delle sue acque. Questo articolo esplorerà i recenti risultati positivi riguardanti la balneabilità e la gestione delle acque del lago, fornendo un quadro dettagliato e approfondito della situazione attuale.
Qualità delle Acque: Un Trend Positivo
Il Lago di Garda conferma il suo trend positivo rispetto alla qualità delle sue acque. I 128 punti controllati e analizzati lungo l’intero litorale gardesano, come indicato dal Ministero della Salute, risultano balneabili. Queste sono certamente notizie più che ottime, che è giusto ricordare e che vanno ad aggiungersi anche all’ottimo livello delle acque sopra lo zero idrometrico.
Verso l’Oligotrofia: Un Ritorno alle Origini
Inoltre, l’intero corpo idrico continua ad avvicinarsi verso l’oligotrofia, ovvero lo stato originario delle acque, come da report della Fondazione Edmund Mach. Questo processo di “ritorno alle origini” è un segnale positivo di un ecosistema in salute, capace di autoregolarsi e mantenere un equilibrio naturale.
Livelli delle Acque: Un’Altezza Oltre la Media
Anche i livelli delle acque sono in ottima forma, con un’altezza idrometrica di 101 m, ben al di sopra della media stagionale. Gli afflussi delle acque si attestano a 78 metri cubi al secondo, un dato che sottolinea la ricchezza idrica del lago.
La Gestione delle Acque: Il Cuore del Sistema
La portata erogata, cioè l’acqua che esce del lago a Peschiera a quota 70 metri cubi al secondo, è un dato importante perché viene gestito dai vari consorzi aprendo o chiudendo la chiusa di Salionze e determina anche l’altezza idrometrica del lago. In buona sostanza, quando si parla di gestione delle acque, questo è il cuore del sistema.
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