La voce della democrazia

Era tarda sera quando, nel Consiglio Comunale di Lunedì 29 Settembre ’08, è stata discussa la formazione di una commissione per la modifica dello Statuto comunale. Per capire meglio, però, sarà utile fare un passo indietro: nella scorsa estate il Coordinamento del Circolo PD di Sirmione ha chiesto ed ottenuto un incontro con la maggioranza guidata dal sindaco Maurizio Ferrari, allo scopo di presentare delle proposte sulla partecipazione democratica alle scelte che toccano tutti i cittadini di Sirmione. Ricevuti da alcuni rappresentanti della maggioranza tra cui Giordano Signori, Pierluigi Bianchi e il futuro candidato Sindaco della lista “Vivere Sirmione” Alessandro Mattinzoli, il gruppo PD ha esposto le richieste di modifica allo Statuto comunale. Il progetto dei Democratici Sirmionesi punta a rimettere in campo le commissioni sciolte dall’attuale amministrazione anni fa, istituire la figura del “Presidente del Consiglio Comunale” e portare il controllo democratico della minoranza nelle società comunali come la GE.PA (Gestione Patrimonio), in un’ottica di trasparenza verso un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini. Queste sono le tre azioni fondamentali affinché la discussione e la partecipazione dei cittadini Sirmionesi alla vita pubblica torni ad essere vivace e valorizzata, dato che le scelte prese nel “Palazzo” hanno effetti su tutti noi. Inoltre l’arroganza di avere sempre la ricetta giusta è in contrasto con l’atteggiamento sperimentale, ovvero imparare quotidianamente anche dalle conseguenze delle proprie azioni. L’umiltà nel ritornare sui propri passi porta ad una condivisione e un’attenzione alle conseguenze delle scelte fatte, e molte volte anche a risparmiare denaro pubblico. Questo obbiettivo è raggiungibile solo attraverso un ascolto da parte delle istituzioni dei cittadini proprio attuando il progetto che il PD ha presentato all’Amministrazione, anche se in questi otto anni lo stesso Giordano Signori definiva, in consiglio comunale, la propria una “maggioranza bulgara”, quasi a dire che la discussione e il confronto politico sono una perdita di tempo, fastidi da eliminare per prendere le decisioni in tempi rapidi. La commissione si è riunita e ha chiuso i lavori, poi il silenzio tombale. Bella serietà!

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