È sotto controllo la situazione nel Bresciano dopo le forti piogge che si sono abbattute ieri su tutta la provincia. Nella notte sono stati numerosi gli interventi delle squadre di Vigili del fuoco e Protezione civile, che si sono concentrati soprattutto su prosciugamenti in case, garage e sotterranei allagati. Particolare attenzione è stata rivolta al prosciugamento anche di gallerie e sottopassi, ma non si segnala nessun caso critico.
Ha destato particolare apprensione la diga Dazaré di Bagolino, che a causa delle abbondanti precipitazioni è stata vicina al riempimento. Alla mezzanotte di ieri, infatti, è stata disposta l’apertura delle chiuse per mantenere le condizioni di sicurezza della struttura: in via precauzionale, sono stati evacuati 250 residenti da Bagolino a 100 da Ponte Caffaro, che hanno passato la notte in due palestre.
L’allarme, però, è cessato quando ha smesso di piovere: la diga resta osservata speciale nelle prossime ore, così come il fiume Caffaro e i torrenti della zona, in particolare il Sanguinera. Previsto per oggi un sorvolo di controllo in elicottero.
EMBED [Il fiume Caffaro monitorato anche con il drone]
Rimangono chiuse le strade che ieri sera sono state coinvolte da frane e smottamenti, in particolare nelle valli e nella zona dell’Alto Garda. Facciamo il punto, zona per zona.
In Valsabbia e Valtrompia
EMBED [La Sp 113 a Valvestino è stata invasa dalla terra]
In Valsabbia la strada tra Lavenone e Presegno resta chiusa nella sua interezza perché è da mettere in sicurezza in più di un tratto. La 237 del Caffaro è stata invece riaperta a senso unico alternato, così come la Sp 113 a Valvestino e la Sp 9 a Magasa.
A Idro inizieranno giovedì, meteo permettendo, i lavori su via Vantone (che collega la frazione di Crone e, appunto, Vantone) e la posa della rete paramassi dopo lo smottamento di sabato notte. La strada durante il cantiere resterà percorribile con senso unico alternato, ad eccezione delle ore in cui entrerà nel vivo l’operazione di disgaggio, cioè la messa in sicurezza della parete rocciosa.
In Valtrompia risulta ancora isolato il paese di Collio a causa della frana caduta ieri nel tardo pomeriggio: la strada provinciale 345 delle Tre Valli, poco oltre la miniera Prealpina, è stata invasa dai detriti che hanno sfondato le barriere paramassi. Si ricorda che è possibile transitare con le auto nelle fasce orarie in cui non sono in corso i lavori di ripristino, ovvero dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 7. Gli orari sono validi anche per mercoledì 1 novembre.
Dalle 14 di oggi, si ricorda, sarà chiuso al traffico il Passo Crocedomini, lato Valsabbia e Valtrompia.
In Valcamonica
EMBED [La frana sulla Sp 84 a Cevo]
In Valcamonica, sulla Provinciale 84 a Cevo si transita su una sola corsia a senso unico alternato a causa di una frana. Resta chiusa anche la Sp 5 tra Paline di Borno e la Val di Scalve (Bergamo), dove giovedì scorso era caduta un’altra frana: ci vorranno almeno un paio di settimane, condizioni meteo permettendo.
Allagata ieri sera, ma già messa in sicurezza, la galleria tra Capodiponte e Malonno.
Sul Garda
Il maltempo ha colpito anche Desenzano con numerosi allagamenti e anche l’alto Garda, provocando qualche dissesto. Nel Comune di Tignale ieri sera intorno alle 22 è stata chiusa per frana la Tignalga, la strada provinciale 38 che collega il paese con l’altopiano di Tremosine. Lungo la viabilità locale è inoltre caduto qualche sasso di piccole dimensioni.
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