Ultimi giorni dell’anno, giorni di aperitivi, di auguri, di risate e vaccate in compagnia.
Saranno stati gli effluvi provenienti dai flûte, ma può pure capitare che oltre al divertimento e al piacere dell’incontro, ne esca pure uno scambio “filosofico”.
Un amico mi faceva riflettere sul fatto che ci possono essere due tipi di prigioni: quella classica in cui la tua libertà è limitata all’estremo, ma anche quella del deserto in cui hai libertà totale, ma non te ne fai nulla.
Qual’è la morale? A dire il vero non ci ho riflettuto molto.
Forse la libertà e la ricchezza rappresentata dalla pacifica e armoniosa convivenza delle complessità e delle diversità.
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/12/31/la-prigione-nel-deserto/