Con questo proliferare di Facebook et similia c’è tutta una nuova crocchia di persone che ha fatto di recente capolino nel mondo di internet. Ma c’è ancora una cosa che non sanno, queste matricole 2.0. Ed io adesso mi appropinquo a spiegarcela: si tratta della… Netiquette (coro di oooooooh…).
Caro amico sciallesciallerotibòtibòtibò che da pochi mesi navighi con fare indomito come fosse l’unica cosa che tu abbia mai fatto, lascia per un attimo da solo Facebook, non morirà, e leggi qui: sappi che esistono delle regolucce nel web. Poche, semplici, fondamentali regolucce, che andrebbero rispettate.
Un galateo se vuoi, un minimo di buona educazione, un linguaggio che ci fa parlare la stessa lingua: non ti pare una bella cosa?
Io te ne riassumo qui alcune che mi indispongono particolarmente quando vengono ignorate, poi fai te, se vuoi sputare nel piatto dove mangi, affar tuo (ma che schifo però).
1. Non Urlare. Se scrivi IN MAIUSCOLO su internet equivale ad urlare, e tu chi sei per sbraitare in mezzo a tutti, Pappalardo?
2. Spiegati. Non mandarmi un tema, però fammi capire di cosa stai parlando o a cosa ti riferisci, specie se la tua è una risposta a qualcosa di cui già parlato in precedenza. Non posso star dietro a tutto, c’ho anche una vita.
3. Non Mandarmi Allegati Pesantissimi. Ok che la maggior parte di noi c’ha l’adsl ormai, ma abbi la cura di guardare cosa mandi, prima. Oppure avvisa: qualcosa tipo “ti devo mandare roba grossa: è un problema?”, che in caso mando il fattorino giù a scaricare. Diciamo che un file di 10 Mb potrebbe anche darmi problemi.
4. Non Mandarmi Catene o PowerPointDelCavolo. Occorre che ti spieghi perché? Sono inutili ed il 99% delle volte non sono affatto divertenti. Non mandarmeli, e basta.
5. Usa le emoticon. Il linguaggio scritto spesso può venire male interpretato o frainteso. Aggiungi una faccina se vuoi essere ironico, male non fa. Ecco, però non abusarne.
E comunque tutto il resto è scritto qui. Capisco che sia un delitto rubare tempo alle tue preziose chat su Facebook per leggere tutta sta prosopopea, ma un giorno, si sa mai, potresti essere tu dall’altra parte della barricata.
Vai articolo originale: http://www.lapaoly.net/2008/la-netiquette-per-chi-non-la-conoscesse/