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Abstract:
Attraverso l’implementazione di una versione estesa della Teoria del Comportamento Programmato che include la dimensione morale si indagano sui motivi che guidano i cittadini italiani nella scelta del treno come mezzo di trasporto nel contesto del pendolarismo. Lo studio si focalizza inoltre su una chiara differenziazione tra attitudini e obbligo morale, riducendo così la probabilità che questi due elementi si rivelino fortemente correlati tra loro, il che può stare a significare che vi sia una comune matrice all’origine come anche che uno dei due funga da precursore all’altro. Il sondaggio ha avuto luogo online raccogliendo un totale di 359 risposte complete con una forte componente studentesca (43% del campione), compilate sia da pendolari che non pendolari. Le quattro determinanti sono state rilevate con misure sia dirette che indirette. I risultati mostrano come l’obbligo morale sia il determinatore con maggiore influenza sull’intenzione seguita dalle norme soggettive. Le attitudini e il controllo comportamentale percepito sono invece meno significativi nella scelta del mezzo di trasporto. Implicazioni nell’ambito del marketing sono discusse assieme alle lacune che eventuali future ricerche possano colmare come ad esempio la misurazione diretta del comportamento sul campo.
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