LeggereNon riesco a saziarmi di libri.E sì che ne posseggo un numeroprobabilmente superiore al necessario;ma succede anche coi libri comecon le altre cose: la fortuna nel cercarliè sprone a una maggiore aviditàdi possederne. Anzi coi libri si verificaun fatto singolarissimo: l’oro, l’argento,i gioielli, la ricca veste, il palazzodi marmo, il bel podere, i dipinti,il destriero dall’elegante bardatura,e le altre cose del genere, recano con séun godimento inerte e superficiale;i libri ci danno un diletto che vain profondità, discorrono con noi,ci consigliano e si legano a noi con unasorta di famigliarità attiva e penetrante.Da una lettera di Francesco Petrarca a Giovanni Anchiseo
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