Una delle locomotive della prima linea Gialla del Pedibus di San Felice si è fermata. Sebbene non avessi con Mattia nessun rapporto di confidenza o di vicinanza che non fosse quello della penna nera o del comune senso di appartenenza e di affetto verso la propria comunità sono commosso per la sua scomparsa.
Voglio ricordarlo con le parole di Michela riferite al progetto Pedibus di San Felice di cui, Mattia, è stato uno dei primi “autisti”, era una delle locomotive della linea gialla, quella di Portese:
Fin dai primi viaggi si è creato un rapporto particolare tra gli “autisti” e i piccoli utenti del Pedibus, e la paura e la preoccupazione dei genitori per la sicurezza dei bambini è stata scacciata dall’entusiasmo di tutti.
Sicuramente anche quando la scuola finirà e con essa il Pedibus, i bambini non dimenticheranno i volti delle persone che in questo mese li hanno accompagnati, e forse questo li aiuterà anche a capire che ci sono persone che si mettono a disposizione degli altri semplicemente perché credono in ciò che fanno. E non è poco, in un mondo in cui c’è chi si adopera per convincerci che solo i furbi vanno avanti.
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