La Locale come «manovalanza della politica per fare cassa»? I manifesti affissi da Progetto Lonato nelle scorse settimane suscitano il biasimo ufficiale del primo cittadino, Roberto Tardani, che ha inviato una lettera a tutti i consiglieri e al prefetto.
I manifesti erano comparsi alla fine di gennaio e diffusi anche sui canali social. Nascevano, di fatto, da un’interpellanza presentata in ottobre sul tema degli abusi edilizi, per cui le forze di minoranza auspicavano maggiori controlli: «Si usi la tecnologia per dare sanzioni stradali nei tratti dove si vogliono prevenire sinistri stradali, cosi da impegnare la Polizia locale per un maggior controllo degli abusi edilizi. Per noi è fondamentale la sicurezza stradale, ma si dovrebbe iniziare a sanzionare di più sugli abusi: se lo scopo di questa maggioranza è quello di sfruttare la Locale per far cassa, che lo faccia sui disonesti dell’abusivismo edilizio».
E da qui, il manifesto di Progetto Lonato: «L’amministrazione Tardani cosa fa? Polizia locale usata come manovalanza della politica per fare cassa!». Un messaggio che per il sindaco è «scorretto ed estremamente offensivo verso l’operato degli agenti del Comando intercomunale di Polizia locale in quanto tendente a coinvolgere in diatribe politiche dipendenti del Comune e il comandante Luisa Zampiceni. La politica dovrebbe essere ispirata da valori e principi, e non ricorrere ad espressioni oltraggiose ed irrispettose soprattutto nei confronti di soggetti a servizio della collettività».
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