La Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si terrà domenica 14 aprile, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del consenso al prelievo degli organi dopo la morte. Secondo i dati forniti dall’APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), il 2023 è stato un anno estremamente positivo per le donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule in Italia. Per la prima volta nella storia del Paese, le donazioni di organi hanno superato quota duemila, raggiungendo il numero di 2.042 (+11,6%), mentre i trapianti hanno superato abbondantemente la soglia dei quattromila interventi in un anno: nel 2023 sono stati effettuati 4.462 trapianti di organi, con un aumento del 15,1% rispetto al 2022. Questi risultati rappresentano non solo cifre assolute senza precedenti, ma anche le percentuali annuali di crescita più elevate mai registrate.
Nella provincia di Trento, nel corso del 2023 sono stati effettuati 17 trapianti renali, 26 trapianti epatici (di cui uno su un bambino), quattro trapianti cardiaci (di cui due su bambini) e due trapianti polmonari. È stata anche effettuata una donazione di organi a cuore fermo, una modalità ancora rara a livello nazionale che offre nuove possibilità ai pazienti che necessitano di un trapianto. Non bisogna dimenticare che la donazione non riguarda solo gli organi, ma anche i tessuti: molte persone hanno donato le cornee, permettendo a 62 trentini di riacquistare la vista grazie a un trapianto. Inoltre, molte donne hanno donato il sangue cordonale al momento della nascita dei loro bambini negli ospedali della provincia.
Nonostante questi risultati positivi, la lista d’attesa per un trapianto nella provincia di Trento rimane ancora lunga: 32 persone sono in attesa di un trapianto renale per liberarsi dalla dialisi, 11 necessitano di un trapianto epatico, altre quattro aspettano un cuore, tre polmoni, una persona ha bisogno di un pancreas e una di un intestino.
La provincia di Trento presenta un tasso di donazione per milione di persone (pmp) pari al 35,1%, in miglioramento rispetto all’anno precedente (31,4%) e nettamente superiore alla media nazionale (28,2%). Tuttavia, si è registrato anche un aumento delle opposizioni alla donazione sia da parte dei cittadini durante la loro vita sia dai familiari chiamati a decidere per loro quando non avevano espresso alcuna volontà in merito. Questo è il motivo per cui è fondamentale continuare ad informare e sensibilizzare sul tema dell’importanza della donazione.
Nel 2023 sono decedute nelle rianimazioni trentine 31 persone che avrebbero potuto potenzialmente donare gli organi: su 18 è stato possibile effettuare il prelievo; alcuni durante l’iter di valutazione hanno evidenziato malattie incompatibili con la donazione, mentre otto non hanno donato perché avevano espresso il loro “no”. La provincia di Trento si conferma ai vertici nazionali per quanto riguarda i consensi rilasciati dai cittadini in vita (le opposizioni sono solo il 20,2% rispetto alla media nazionale del 31,5%), ma ogni “no” alla donazione significa negare a chi aspetta la speranza di guarire o di sopravvivere.
Chiunque esprima la volontà di donare gli organi dopo la propria morte può salvare persone affette da malattie che non hanno altre cure se non il trapianto. Inoltre, può consentire il recupero della vista a persone con lesioni oculari o risolvere altri problemi di salute per i quali non esistono altre opzioni terapeutiche.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del consenso al prelievo degli organi dopo la morte, è stata istituita la Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si celebra quest’anno domenica 14 aprile. Anche il Trentino aderisce all’iniziativa promuovendo eventi informativi e promozionali sulla cultura della donazione e del trapianto. Venerdì 19 aprile alle 20 si terrà una serata informativa sulla donazione presso l’oratorio del Comune di Storo, mentre sabato 20 aprile dalle 10 alle 13:30 in piazza San Francesco a Pergine Valsugana sarà organizzata una mattinata di esplorazione del sole, in collaborazione con l’associazione Eitsa – Eye in the Sky, per riflettere su ciò che è vicino a noi ma allo stesso tempo lontano: il sole come simbolo della possibilità di donare. Queste iniziative sono promosse dal Centro provinciale trapianti dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e dall’AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) Trento, in collaborazione con i Comuni di Storo e Pergine Valsugana.
La Giornata nazionale dedicata alla donazione e al trapianto di organi e tessuti serve a ricordarci che non si tratta solo di parole complesse o concetti astratti, ma riguarda persone reali, uomini, donne e bambini che aspettano. Aspettano un organo; aspettano un sì.
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