La cooperativa che riscopre Terre & Sapori dell’Alto Garda

Uno fa l’albergatore, l’altro il medico, l’altro ancora l’architetto. Non sono contadini o coltivatori di professione, ma per hobby si dedicano a colture di pregio in giardini d’agrumi, oliveti, vigneti e laureti da cui ricavano prodotti rari e preziosi, un tempo molto ricercati e oggi ancora apprezzati da chef stellati e buongustai. Sono gli otto soci dell’associazione no profit Terre & Sapori d’Alto Garda che hanno deciso di consolidare l’esperienza associativa avviata nel 2012, costituendo la Cooperativa Agricola Terre & Sapori.

Un passaggio obbligato per perseguire la volontà di aumentare il prodotto conferito per la trasformazione, migliorare sia qualitativamente che quantitativamente i prodotti ottenuti e gestire meglio la commercializzazione. «Eravamo giunti a un bivio: esaurire l’esperienza dell’associazione – spiegano il presidente della Cooperativa, Andrea Arosio, e il vice Pierangelo Guizzi – oppure costituire una realtà più professionale».

Prelibatezze

Si è scelta questa strada, pur mantenendo in vita l’associazione, che continuerà ad occuparsi di aspetti promozionali e culturali. La cooperativa garantirà invece gli strumenti per concentrarsi sugli aspetti produttivi e commerciali, con lo scopo di aumentare il prodotto conferito (i soci conferitori sono un centinaio) e perfezionare i prodotti ottenuti dalla lavorazione degli agrumi altogardesani e dei capperi, ma anche di orticole, erbe aromatiche, castagne, erbe spontanee, zafferano e olive. Tutto ciò anche mediante nuovi macchinari e un nuovo laboratorio di trasformazione realizzato a Sasso, in posizione baricentrica, nel cuore del comune di Gargnano. È qui che nascono marmellate, sciroppi, sali aromatizzati e altre prelibatezze di altissima qualità, che hanno già attirato l’attenzione di chef di grido e raffinati gourmand.

Valore aggiunto

«Pensiamo che la Cooperativa – dicono Arosio e Guizzi – possa portare ricchezza al territorio e magari incoraggiare nuove piantumazioni, stimolare il recupero di limonaie». L’obiettivo di fondo resta quello che si era posto già una decina di anni l’associazione: sostenere la produzione agroalimentare artigianale di qualità quale necessario e irrinunciabile presidio di tutela e salvaguardia del paesaggio agrario di Gargnano e dell’Alto lago.

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