La Comunità del Garda si è recentemente espressa sulla questione del ripopolamento del Coregone lavarello nel Lago di Garda. Questo argomento è da tempo al centro delle preoccupazioni della Comunità, come indicato nel Contratto di Lago, che stabilisce azioni e necessità volte alla tutela dell’ittiofauna gardesana.
Al fine di affrontare i grandi problemi legati alla pesca, sia professionale che sportiva, la Comunità del Garda ha svolto un ruolo di coordinamento per la redazione di un nuovo regolamento sulla pesca interregionale. Questo lavoro è stato condotto in collaborazione con diverse associazioni di pescatori sportivi e alcuni pescatori di professione che hanno scelto di partecipare. Nonostante le difficoltà, è stato possibile produrre una bozza di regolamento importante, che è stata successivamente inviata alle regioni interessate.
La Comunità del Garda sottolinea l’importanza di basare le decisioni sulla pesca e sulla tutela della biodiversità del lago di Garda su dati scientifici chiari e inequivocabili. Solo attraverso investimenti nella ricerca scientifica sarà possibile sviluppare proposte valide, regolamenti e una nuova sensibilità per la tutela dell’ambiente. Non è più sufficiente affidarsi ad abitudini o a informazioni di seconda mano; è necessario investire nella ricerca scientifica per ottenere certezze.
La Comunità del Garda si impegna a garantire un futuro florido ai pescatori di professione, ma è importante che comprendano che il Lago di Garda non può essere sfruttato a piacimento. Non è possibile concentrarsi solo sulla quantità di pesce, ma occorre puntare sulla qualità. La strategia vincente per il lago di Garda sarà quella di creare un marchio di eccellenza per il pescato gardesano, che identifichi il pesce del lago come un prodotto di alta qualità. Questo richiederà acque pulite, certificate come tali, e il giusto riconoscimento e valore sul mercato.
Di conseguenza, saranno necessarie quote di pesca adeguate per garantire una riproduzione naturale delle specie ittiche e la corretta disponibilità di pesce per la pesca di professione. Questo settore rappresenta una parte importante delle tradizioni del Lago di Garda, che va preservata. Il vicepresidente della Comunità del Garda, assessore del Comune di Peschiera del Garda, Filippo Gavazzoni, ha sempre tenuto in grande considerazione il valore storico e tradizionale della pesca di professione, sostenendo personalmente questa attività anche in situazioni controverse.
Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi comuni, è fondamentale fare squadra e lavorare insieme. La Comunità del Garda è la casa di tutti i gardesani e di tutti i pescatori, sia professionisti che sportivi, che si preoccupano per il futuro del lago. La Comunità del Garda ha una chiara rotta da seguire e continuerà a lavorare per garantire un futuro sostenibile per la pesca e la tutela dell’ecosistema del Lago di Garda.
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