“La Ciclovia del Garda non è solo un’opera infrastrutturale, ma un progetto di territorio e paesaggio, con risvolti ambientali, turistici, culturali e sociali. Questo progetto unitario e condiviso fra Regioni confinanti favorirà lo sviluppo di una fruizione del territorio più sostenibile, con collegamenti di intermodalità tra barca e bici. Si tratta di una sfida importantissima non solo per Trentino, Veneto e Lombardia: una volta realizzata, lungo il Garda vedremo un’opera di valenza nazionale ed internazionale”.
Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto ha aperto il suo intervento al convegno “La Ciclovia del Garda. Un progetto interregionale unitario”, svoltosi oggi a Valeggio sul Mincio, presso Villa Meriggio, e al quale hanno partecipato anche Mariastella Gelmini, Presidente della Comunità del Garda e Ministro degli Affari Regionali, Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, oltre ai Presidenti delle Province di Brescia, Verona e Mantova, i sindaci dei comuni interessati ed i Presidenti dei Consorzi turistici e degli operatori del settore.
La Ciclovia del Garda è un itinerario ad anello lungo le sponde del lago di Garda e interessa il territorio della Provincia Autonoma di Trento e delle Regioni del Veneto e della Lombardia. Si connette con l’itinerario 7 della rete europea ciclabile EuroVelo (Eurovelo 7) e tocca 19 comuni rivieraschi, tra cui 8 veneti, della provincia di Verona: Malcesine, Brenzone sul Garda, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda per una lunghezza di circa 68 km.
L’iter di attuazione ha visto, nel 2021, la consegna al MIMS del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intera ciclovia, cui è seguita, con deliberazioni di Giunta, l’approvazione di specifici accordi di programma per l’individuazione e la realizzazione congiunta dei primi lotti funzionali con le amministrazioni comunali interessate, quali quello sottoscritto tra Regione Veneto, Comune di Torri del Benaco, Veneto Strade, Azienda Gardesana Servizi finalizzato alla progettazione definitiva ed esecutiva del tratto della ciclovia in Comune di Torri del Benaco (2° lotto funzionale, quadro economico 9.691.196,11 euro) e quello sottoscritto tra Veneto Strade e i Comuni di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Lazise finalizzato alla progettazione tratto da Peschiera del Garda e Lazise (2° lotto funzionale, quadro economico 5.900.000 euro)
Nel corso di quest’anno verrà dato avvio alla progettazione esecutiva e all’indizione della gara dei lavori dell’intervento nei Comuni di Castelnuovo del Garda e di Lazise, alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo del 1° lotto funzionale e alla progettazione definitiva ed esecutiva del 2° lotto funzionale. Le attività di progettazione definitiva ed esecutiva saranno predisposte da Veneto Strade e condivise nel tavolo interregionale con Lombardia e Provincia Autonoma di Trento. Una volta approvati i progetti dal MIMS, potranno partire i lavori di realizzazione degli interventi, presumibilmente nel primo semestre del 2023.
“La Ciclovia del Garda sarà l’asse portante di un sistema a rete che, una volta realizzato, consentirà la fruizione cicloturistica anche delle zone più interne dell’area gardesana: per i tratti ad oggi esistenti, ha già un alto livello di frequentazione pedonale e ciclabile – ha concluso la Vicepresidente – A completamento, darà continuità al percorso e permetterà di concretizzare l’idea di una mobilità che superi i tradizionali confini regionali tra Veneto, Lombardia e Trentino per definire invece una macroarea dal valore unico. Se il periodo primaverile-estivo è quello più vocato a sfruttarne le potenzialità, guardando anche ai parchi divertimento, acquatici e tematici di fama nazionale ed internazionale della zona, il tracciato della ciclovia sarà usufruibile anche nei mesi invernali, permettendo di conoscere un volto inedito ma ugualmente affascinante del Garda”.
Dati riassuntivi Ciclovia del Garda
Regioni: n. 3, Provincia Autonoma di Trento, Lombardia, del Veneto
Province: n. 3, Trento, Brescia, Verona
Comuni attraversati: n. 26 (4 in Trentino, 14 in Lombardia, 8 in Veneto)
Costo totale dell’opera: 344.500.000 euro
Costo totale tratto Veneto: 120.500.000 euro
Lunghezza totale del tracciato: 165,619 km
Lunghezza tratto veneto: km 67+055,70 di cui 55.263,85 m con sezione trasversale avente larghezza di 3,50 m, pari all’82,42% del tracciato, 11.522,10 m con sezione trasversale avente larghezza di 3,00 m, pari al 17,18% del tracciato e 269,75 m con sezione trasversale avente larghezza variabile da 3,00 a 2,50 m, pari allo 0,40% del tracciato.
Sezioni trasversali correnti: larghezze variabili da 3,00 a 3,50 m
Nota location
Nel corso della giornata odierna, Villa Meriggio è stata aperta al pubblico per la prima volta in esclusiva.
La proprietà, sorta nel 1917, in un tempo denso di conflitti e contraddizioni, plasmata dalla bellezza delle arti e della poesia, raccoglie nel suo sguardo alto il dispiegarsi gentile della pianura verso l’ovest, verso il tramonto.
Poco si sa della sua storia: progettata in stile Liberty e Art Nouveau, fu con ogni probabilità la casa di vacanze di famiglie nobili.
Situata al confine tra Veneto e Lombardia, Villa Meriggio sente il ritmo del territorio più industrioso e vivace d’Italia, senza farsene sedurre; piuttosto, come una pausa solenne in un prestissimo, crea un vuoto pieno di significato e dà un senso diverso al tempo di chi in essa cerchi ispirazione.
Tale senso profondo trova espressione nella filosofia del Meriggio, che si articola in quattro punti cardine — Natura, Visione esterna, Visione interna, Ispirazione — e che suggerisce le regole guida per vivere a pieno l’esperienza della Villa.
Villa Meriggio è stata dunque da cornice e riservervando una maestosa accoglienza alla Comunità del Garda, per la Conferenza riguardante un progetto interregionale unitario: la Ciclovia del Garda.
La Conferenza si è svolta nella preziosa sala Auditorio delle Ore, tecnologica e spettacolare, dove l’acqua suggerisce l’immersione metaforica nel tempo più significativo, quello dell’ascolto, e dove ore e stagioni della vita si succedono nel loro valore più autentico, in una dimensione dell’incontro assolutamente differente dalla frenesia muta del tempo quotidiano.
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