La Ciclovia del Garda è stata al centro di un tavolo di confronto durante il Consiglio comunale di Riva del Garda tenutosi martedì 26 marzo. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, insieme al commissario straordinario Francesco Misdaris e ad altri rappresentanti istituzionali, ha partecipato alla seduta per discutere del progetto che coinvolge Trentino, Veneto e Lombardia.
Durante la serata, il presidente Fugatti ha sottolineato l’importanza della Ciclovia del Garda come risposta alle richieste provenienti dal territorio. Ha inoltre ricordato la decisione politica presa nel 2019 di portare avanti l’opera dopo la realizzazione del tratto di Limone. Fugatti ha evidenziato che una volta completata, la Ciclovia rappresenterà un valore aggiunto per tutto il Trentino e si è mostrato disponibile ad ascoltare le proposte per migliorarne il percorso.
Durante l’incontro sono stati presentati i dettagli tecnici del progetto, con particolare attenzione all’unità funzionale 3.1, ovvero il collegamento con Limone che registra circa 2 milioni di passaggi dal 2018. Il geologo Claudio Valle ha illustrato gli approfondimenti geologici e ingegneristici condotti sulle varie sezioni dell’opera, sottolineando l’attenzione alla sostenibilità delle soluzioni adottate.
Il dirigente generale Luciano Martorano ha evidenziato che la realizzazione delle diverse unità funzionali comporterà anche la costruzione di barriere paramassi per migliorare la sicurezza della SS 45 bis. Il commissario Misdaris ha spiegato che per l’unità funzionale 3 sono in corso valutazioni per affiancare alcuni tratti al sedime stradale al fine di limitare i tratti a sbalzo con copertura. Infine, il direttore Sergio Deromedis ha sottolineato i costi di manutenzione dell’opera, stimati tra gli 8.000 e gli 8.500 euro all’anno a chilometro, ma ha evidenziato anche l’indotto generato dal cicloturismo che ammonta a circa settanta milioni di euro all’anno.
La situazione attuale dei lavori della Ciclovia del Garda nel tratto trentino è la seguente:
- Unità funzionale (UF) 1.2: Sottopasso Ponale – Galleria Orione, con un importo delle opere di 9,6 milioni di euro e ultimazione prevista per luglio 2025.
- UF 2: Galleria di Orione – Foce del Ponale, con un importo delle opere di 10,3 milioni di euro e ultimazione prevista per agosto 2026.
- UF 3.1: Confine Lombardia – Galleria delle Limniadi, con un importo delle opere di 2,6 milioni di euro e ultimazione prevista per settembre 2024.
- UF 3.2: Galleria Limniadi – Località Gola, con un importo delle opere di 7 milioni di euro e ultimazione prevista per marzo 2026.
- UF 3.3: Località Gola – Galleria dei Titani, con un importo delle opere di 5,8 milioni di euro e ultimazione prevista per febbraio 2026.
- UF 3.4: Galleria dei Titani – Foce del Ponale, con un importo delle opere di 24 milioni di euro e ultimazione prevista per dicembre 2026.
- UF 3.5 (unità funzionale aggiuntiva): Messa in sicurezza pareti rocciose soprastanti l’intero tratto UF 3, con un importo delle opere di 5,3 milioni di euro e ultimazione prevista per novembre 2025.
- UF18: Torbole centro – Riva del Garda, in fase di esecuzione dei lavori con un importo delle opere di 4,2 milioni di euro.
- UF19: Torbole – Nago, in fase di esecuzione dei lavori con un importo delle opere di 3,9 milioni di euro.
Il costo complessivo della parte affidata al commissario straordinario per la sponda ovest ammonta a circa 61,7 milioni di euro, che diventano 69 milioni se si considerano anche le parti già completate. A questi vanno aggiunti gli importi relativi alle unità funzionali 18 e 19.
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