Non sono un talebano e non sono un antiamericano, ma rimane il fatto il McDonald’s non mi va giù. No mi va perchè è il simbolo di uno stile di vita e di lavoro che combatto da sempre. Non mi va perchè ciò che ci propongono di inghiottire rappresenta esattamente l’opposto della sostenibilità e della decrescita, e dal punto di vista del regime alimentare , criticato dai medici alimentaristi di fama internazionale.
Per me andare a mangiare in questo posto sarebbe come dimenticare, cancellare in un secondo, tutto l’impegno che ho dedicato alla promozione del territorio gardesano e dei suoi prodotti enogastronomici. Quindi provo, dal mio punto di vista, una giustificata avversione. Una avversione che si traduce nella speranza che uno di questi luoghi non venga mai aperto sul territorio della Valtenesi.
Quando ho appreso, però, che a Puegnago si ragionava sull’apertura di uno di questi luoghi mi sono subito allarmato e ora siamo alla stretta finale.
Lunedì 19 aprile l’Amministrazione di Puegnago porterà in Consiglio Comunale una variante che permetterà l’apertura di uno di questi centri mentre sabato pomeriggio e domenica mattina sarà predisposto, sulla statale davanti all’Artistico, un gazebo per illustrare il progetto.
Chiamala se vuoi mobilitazione, ma ritengo sia opportuno capire se sia proprio necessario aprire un McDonald’s in terra di Valtenesi.
Spero di cuore che le associazioni ambientaliste locali, la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, il Consorzio Garda DOP, il Consorzio Garda Classico, il Consorzio Lugana, il Consorzio Riviera dei Limoni e Castelli, le forze politiche che fanno del “locale” il punto di forza (penso alla Lega Nord), le forze politiche che professano l’ecosostenibilità (penso a Sinistra Ecologia e Libertà e PD), l’Unione dei Comuni della Valtenesi, i Sindaci locali che investono centinaia di migliaia di euro (ogni anno) per fiere sul vino e sui prodotti locali e tutte le aziende agricole del Garda Bresciano si schierino contro l’apertura perchè anche i simboli hanno la loro importanza.
Ps. so già che dirai che sono antiamericano, ma io non lo sono.
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