Kenya partner strategico per l’IA in Africa: il piano Mattei accelera

Prosegue la visita ufficiale in Kenya del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che sta gettando le basi per una stretta collaborazione con il Paese africano nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa. A Nairobi, Urso ha incontrato ieri i Ministri della Comunicazione, dell’Economia Digitale, del Commercio e delle Industrie del Kenya, confermando il ruolo strategico del Paese nell’innovazione tecnologica e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) nel continente.

Durante il confronto con il Ministro dell’Informazione, Comunicazione ed Economia Digitale del Kenya, Margaret Ndung’u, Urso ha discusso le opportunità offerte dalla cooperazione nel campo dell’intelligenza artificiale. Il progetto “AI Hub for Sustainable Development”, promosso nell’ambito della Presidenza italiana della Ministeriale G7 Industria, Tecnologia e Digitale, e in collaborazione con l’UNDP, è stato uno degli argomenti principali. Il Kenya è stato identificato come il partner principale per il programma pilota di accelerazione per startup africane “AI Hub for Africa”, con 117 candidature da parte di startup keniane per sviluppare soluzioni innovative in vari settori strategici come l’agricoltura sostenibile, l’istruzione e l’azione per il clima.

Il Ministro Urso ha sottolineato il ruolo cruciale del Kenya per il successo del Piano Mattei, definendolo un “partner strategico per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Africa”. I risultati del progetto pilota mostrano un grande interesse e coinvolgimento da parte delle startup locali, che hanno contribuito attivamente alle iniziative di sviluppo in ambito IA promosse dal G7. Questo risulta particolarmente rilevante in vista della Seconda Ministeriale G7 su Industria e Innovazione Tecnologica, che si terrà a Roma il prossimo 10 ottobre, a cui il Kenya è stato invitato come uno degli attori principali.

Nella sua agenda di incontri, Urso ha dialogato anche con il Ministro degli Investimenti, del Commercio e delle Industrie del Kenya, Salim Mvurya. Durante l’incontro, il ministro italiano ha evidenziato il valore strategico delle relazioni tra Italia e Kenya per rafforzare la presenza del nostro Paese nel continente africano. L’Italia è già attiva in Kenya con diverse grandi imprese e una comunità imprenditoriale ben integrata, ma Urso ha sottolineato la necessità di esplorare ulteriori ambiti di cooperazione. Oltre al settore spaziale, di cui si celebra quest’anno il sessantesimo anniversario di collaborazione tra i due Paesi, sono state identificate nuove opportunità di cooperazione in ambiti come la produzione di biocarburanti e l’approvvigionamento di materie prime critiche per la transizione ecologica e digitale.

Il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Kenya rientra nella strategia più ampia del Piano Mattei, che mira a consolidare collaborazioni efficaci e sostenibili con i Paesi africani in settori chiave come la tecnologia, l’energia e l’ambiente. Questa iniziativa si propone di promuovere una crescita condivisa, coinvolgendo attori locali e internazionali, sia nel settore pubblico che in quello privato.

Nella serata di ieri, Urso ha anche incontrato una rappresentanza della comunità imprenditoriale italiana in Kenya, rafforzando il legame con il tessuto economico locale. Stasera è prevista una visita al Centro Spaziale “Luigi Broglio” a Malindi, struttura simbolo della cooperazione spaziale tra Italia e Kenya. Il Ministro è accompagnato dal presidente dell’ASI, Teodoro Valente, e da rappresentanti delle principali imprese italiane del settore aerospaziale, tra cui Avio, Leonardo e Telespazio. L’importanza di questa visita risiede anche nella presenza del Gen. Franco Federici, consigliere militare del Presidente del Consiglio e segretario del Comitato Interministeriale sullo Spazio, evidenziando il forte interesse strategico dell’Italia per l’integrazione delle attività aerospaziali.

Il Piano Mattei punta a costruire un rapporto di collaborazione strategico tra Italia e Kenya, che vada oltre il semplice scambio commerciale e che includa investimenti tecnologici e progetti innovativi per lo sviluppo sostenibile. La cooperazione in materia di IA, biocarburanti e risorse critiche rappresenta un passo fondamentale verso il consolidamento di un partenariato duraturo, capace di favorire la crescita economica e l’innovazione tecnologica in entrambi i Paesi.

Foto da sito MIMIT

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