Lo so, sono un po’ fermo, d’altronde è inverno.
Mi sento un pannello solare a bassa efficienza, per rendere ho bisogno di tanta, tantissima luce solare diretta.
Provo a ricaricarmi con la musica, rigorosamente con brani sopra le 100-120 battute al minuto e accordi in maggiore, gli altri mi risultano ostici, mi deprimono.
Al ritorno da Milano è uscito un bel raggio di sole, sono già con la faccia appiccicata al finestrino del treno nell’illusione che quel bel tepore venga dal sole, niente da fare, viene dalle fessure dell’impianto di riscaldamento.
Prendo la bici, vado al lago, spunta un raggio di sole dalle nuvole … ah, che bella immagine il riflesso sull’acqua … oppsss, ma non scaldaaa, ufff … per forza, la temperatura -2°.
Mmmh, mi guardo intorno e le immagini che vedo purtroppo sono queste: lago in burrasca e la neve che lo lambisce …
E’ inutile, questa stagione non mi ispira, amo l’estate, voglio il caldo, perché solo l’estate sa far prendere il volo e solo il sole sul viso sa tradurre in carica e in ispirazione musiche e parole tipo quelle di “A sud di NY” di Luca Napolitano e Federica Camba, un brano che ho spesso nelle orecchie in questo periodo …
Una valigia piena di un sogno
la sola cosa di cui hai bisogno,
via la paura cerca il tuo mondo
vola su in alto, poi vai fino in fondo.E come un fiume cerca il suo mare
io sto cercando un destino speciale ……
perchè non ha senso vivere
se non sai puntare in alto
non mi basta sopravvivere ……
… vabbé, lo so, non mi resta che aspettare ancora qualche mese.
Vedrò di farmeli passare dai.
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/12/23/io-solare-a-bassa-efficienza/