Pubblico il testo della lettera sulla trasperenza della p.a. inviata alle testate locali e pubblicata dal Bresciaoggi.
Egregio direttore, in data 20 novembre 2009 noi consiglieri di minoranza presentavamo al sindaco del Comune di Sirmione, Alessandro Mattinzoli un’interrogazione nella quale si chiedeva con quali modalità il Comune intendeva attuare la Legge n. 69 del 18 giugno 2009 (conosciuta come «legge Brunetta» sulle pubbliche amministrazioni), facendo particolare riferimento all’art.21, nel quale si prescrive, in modo inequivocabile, l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni di rendere pubblici su Internet i curricula e le retribuzioni dei dirigenti e dei segretari comunali, nonchè i tassi di assenza e presenza del personale. A suddetta richiesta il sindaco Mattinzoli rispondeva che, pur condividendo l’osservazione mossa, «talvolta l’eccessiva astrattezza delle norme fa si che si prestino a molteplici e differenti interpretazioni, anche a fronte della strategia politica che si intende perseguire» (testuali parole).
Poichè in una società civile e democratica le leggi sono fatte per essere rispettate e non disinvoltamente interpretate riteniamo che tale atteggiamento, oltre a denotare profonda ambiguità, non rispetti i fondamenti etici sui quali una buona amministrazione dovrebbe basare il proprio rapporto con la cittadinanza .
Nel frattempo noi abbiamo rinnovato la nostra interrogazione chiedendo ulteriori chiarimenti, nella speranza che le prossime risposte siano meno vaghe ed interlocutorie.
Donatella Garlaschi, consigliere fsd
fonte: bresciaoggi.it, lunedì 01 Marzo 2010 LETTERE
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