Utilizzare l’Intelligenza Artificiale e per proporre, in via sperimentale, ai beneficiari del Supporto Formazione e lavoro (SFL) e dell’Assegno di Inclusione (ADI) che accedono alla piattaforma nel percorso di attivazione lavorativa attraverso il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gestita dall’INPS.
È uno dei temi affrontati venerdì 5 aprile 2024 al ministro del Lavoro Marina Calderone intervenuta, insieme all’assessore di Regione Lombardia all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, in auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia, al convegno ‘Legalità, sicurezza e appalti nel lavoro che cambia’.
Tironi: Intelligenza Artificiale è grande opportunità
“L’Intelligenza Artificiale – ha evidenziato Tironi – sta infatti rivoluzionando il mercato del lavoro. E anche noi la prendiamo quindi come una grande opportunità. Certamente è. infatti, un momento di svolta da gestire in modo efficace e proficuo. Il tutto partendo quindi dalla formazione di tutti gli attori che si inseriscono all’interno nel paniere delle nostre politiche attive del lavoro. Non bisogna quindi lasciare indietro nessuno”.
“L’Intelligenza Artificiale – ha aggiunto – ci sta mostrando infatti molti scenari inediti. Per questo possiamo e dobbiamo mettere a terra misure che rispondano in maniera adeguata e concreta alle nuove esigenze”.
Ministro Calderone: da intelligenza un patrimonio di informazioni importantissime
“È progetto – ha sottolineato il ministro Calderone – che stiamo infatti portando avanti da mesi. È collegato infatti alla piattaforma per lo sviluppo sociale e lavorativo gestita dal Ministero del Lavoro e dall’Inps. L’IA consente di dare una lettura molto più approfondita e sensibile delle esperienze lavorative che hanno fatto le persone. Questo strumento indica quindi le attitudini a svolgere specifiche attività lavorative. Un patrimonio, quindi, di informazioni importantissime da mettere quindi al servizio delle misure di accompagnamento poi gestite sapientemente dalle Regioni. Questi dati parlano infatti di fragilità e delle difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo di donne e di giovani”.
La firma del protocollo
Nel corso della giornata è stato anche siglato un Protocollo unico nel suo genere. Il testo prevede quindi la creazione di una rete virtuosa per superare le discriminazioni di genere. Lo hanno infatti firmato le consigliere di Parità della Regione Lombardia (Anna Maria Gandolfi e Valeria Gerla), i Consulenti del lavoro e la Direzione Ispettorato del Lavoro.
Tra gli intervenuti, quindi, Rosario De Luca, presidente Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e Aniello Pisanti, Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).
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