È durato quasi quattro ore il sopralluogo a Salò, degli inquirenti e dei consulenti di parte sulle due imbarcazioni coinvolte nell’incidente nautico dello scorso 19 giugno in cui nelle acque del lago di Garda morirono Greta Nedrotti e Umberto Garzarella.
EMBED [Leggi anche]I consulenti hanno prima analizzato il motoscafo Riva su cui viaggiavano due turisti tedeschi e che hanno travolto la piccola imbarcazione sulla quale invece erano fermi alle undici di sera le due giovani vittime. «Hanno partecipato anche gli ingegneri navali per rilevare tutti i danni. Con il generale Garofano invece vogliamo ricostruire le tracce biologiche presenti sul Riva. Anche sui comandi perché nutriamo grossi dubbi che a guidare fosse Patrick Kassen, oggi ai domiciliari, e non il proprietario della barca. Servono però prove certe» hanno spiegato gli avvocati Patrizia Scalvi e Caterina Braga, legali della famiglia di Greta Nedrotti. «Dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del mosaico» ha aggiunto l’ex generale del Ris di Parma Luciano Garofano, consulente di parte civile. «In questo momento – ha spiegato – è troppo presto per capire se riusciremo a stabilire con certezza chi fosse alla guida del motoscafo».
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