Siamo agli sgoccioli di questa campagna elettorale, un voto che aprirà un importante legislatura regionale che sarà messa alla prova del federalismo fiscale. Sempre che i proclami leghisti non rimangano promesse pre-elettorali.
I circoli PD del lago hanno dato prova di essere sul territorio, con la gente ed occuparsi dei problemi concreti, piuttosto che a macchinose teorie golpiste. 30.000 volantini, 1.000 manifesti e diverse serate di approfondimento con personalità di spicco hanno toccato i comuni gardesani. Si è parlato dei problemi legati alla privatizzazione dell’acqua e al ritorno del nucleare, dalla riforma gelimini alla situazione socio-sanitaria in lombardia, ed infine ci siamo occupati di lavoro e della crisi economica.
Un impegno per la Lombardia e per il Lago di Garda che dovrà in futuro tornare al centro dell’impegno politico provinciale e regionale.
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