prevalente, risorse umane (fra dipendenti e volontari).PRIMATO LOMBARDO POGGIA SULLE POLITICHE
“Il primato in questo settore – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità Stefano Bolognini – è una conseguenza naturale dell’attenzione lombarda alla persona, al territorio, alla cultura, alla salute, alla casa, alla protezione dell’ambiente, alla sicurezza e al bene comune che sono molto radicate e sostenute da politiche che mirano a confermarla e rafforzarla”.
NON PROFIT RADICATO AL NORD
Le ‘istituzioni non profit’, secondo l’Istat, sono radicate soprattutto nel Nord Italia (171.419, 51% del totale nazionale) rispetto al Centro (22,5%) e al Mezzogiorno (26,5%). Le regioni con la minore presenza di istituzioni sono la Valle d’Aosta (0,4%), il Molise (0,5%) e la Basilicata (1%).
FORMA GIURIDICA
Anche la distribuzione per forma giuridica nelle diverse regioni evidenzia differenze significative: se le fondazioni sono più diffuse in Lombardia (3,6%), Lazio (2,2%), Liguria (2,1%) ed Emilia-Romagna (2,0%), le associazioni riconosciute e non riconosciute hanno un peso maggiore in Friuli-Venezia Giulia (90,7%), Abruzzo (89,0%), Provincia Autonoma di Bolzano (88,6%) e Toscana (87,8%).
SETTORI E RISORSE UMANE
incluse anche le attività di protezione civile (pari al 9,2% del totale). Riguardo la distribuzione delle risorse umane per settore di
attività prevalente, si nota che i dipendenti delle organizzazioni non profit sono concentrati in quattro ambiti che
raccolgono l’86,1% dei dipendenti del settore: Assistenza sociale e protezione civile (36%), Sanità (22,6%), Istruzione e
ricerca (15,8%) e Sviluppo economico e coesione sociale (11,8%).AZIONI STRUTTURALI
anche grazie a provvedimenti di contrasto alla povertà come il reddito di inclusione lombardo, i piani zona, i progetti del terzo settore o le liste per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Sulle politiche per la casa ci stiamo muovendo per recuperare e rigenerare un immenso patrimonio
immobiliare, contrastando l’abusivismo. Abbiamo introdotto inoltre sperimentazioni come la sospensione dei canoni di locazione per i ‘meritevoli’ e il sostegno ai laboratori sociali di quartiere. Tutto questo però avrebbe forza quasi nulla senza l’azione decisa del volontariato lombardo”.
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