Il Premio Strega è uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari in Italia. Ogni anno, scrittori e lettori si riuniscono per celebrare l’opera vincitrice e discutere dei temi e delle emozioni suscitate dalla letteratura. Nell’anno 2023, il primo incontro pubblico del vincitore del Premio Strega si è tenuto presso la Casa del Podestà di Lonato, ospitato dalla Fondazione Ugo da Como.
Il vincitore del Premio Strega 2023
Quest’anno, il Premio Strega è stato assegnato postumo al romanzo “Come d’aria” di Ada D’Adamo, autrice scomparsa prematuramente a soli 55 anni a causa di un tumore. Il premio è stato ritirato a Roma dal marito della scrittrice, Alfredo Favi. “Come d’aria” è un libro autobiografico che racconta la storia di Daria, una figlia disabile, e di Ada, sua madre, che scopre di essere gravemente malata quando ha quasi 50 anni.
Un capolavoro di contenuto e forma
Loretta Santini, direttrice della casa editrice Elliot che ha pubblicato il libro, ha definito “Come d’aria” un capolavoro. Santini ha affermato: “La prima volta che l’ho letto ho provato un insieme di reazioni difficili da spiegare, su tutte un senso di sorpresa che raramente mi capita di trovare nella lettura. È un libro pieno di sentimenti e di amore per la vita, anche nei ruoli dei coprotagonisti, la figlia Daria e il marito Alfredo”.
Verso il futuro del Premio Strega
Dopo l’edizione numero 77 del Premio Strega, l’attenzione si sposta verso il futuro. Stefano Petrocchi ha annunciato che la Fondazione sta già valutando alcuni libri che potrebbero partecipare all’edizione del 2024. Inoltre, si prevede di rafforzare lo Strega Tour, un’iniziativa che porta gli eventi legati al Premio Strega in diverse città italiane, al fine di avvicinare sempre di più i lettori alla narrativa e all’importanza della lettura.
Loretta Santini: Un Tributo a Ada D’Addario, Vincitrice del Premio Strega
“È una soddisfazione fino a un certo punto”, dice Santini, “nel senso che sarebbe stato bello se anche lei fosse stata lì, l’apice di una carriera, il Premio Strega. Ma ciò che lasciano dietro gli autori sono sempre cose importanti ed è bello ricordarli. Comunque, soprattutto dopo un tale premio, ci ha lasciato un enorme eredità, anche ingombrante in alcuni modi, e la sua assenza rende tutto ancora più impegnativo. Per me è un onore andare in giro e fare in modo che sempre più lettori possano conoscere questo libro, che ha un’anima intensa, un’anima positiva nonostante il dramma delle cose che racconta.”
Il libro di D’Addario è un’opera ispirata alla sua stessa vita, che però racconta in modo quasi saggio, come se avesse capito alcune cose nel corso della sua vita, raggiungendo una forma di accettazione che è un grande esempio per tutti noi.
Santini elogia anche la scelta del luogo per la presentazione del Premio Strega, Lonato del Garda, definendolo un luogo raccolto e particolare, con una biblioteca molto ricca. “Mi sembra una scelta meravigliosa. Conoscevo Lonato del Garda e sono rimasta davvero colpita, come spesso accade girando per l’Italia. Questo tour della Strega mi ha permesso di conoscere molti, molti luoghi che non conoscevo prima.”
Infine, Santini sottolinea l’importanza del supporto delle case editrici, in un settore complicato come quello dell’editoria. “È un settore complicato, tuttavia ogni tanto, quando hai questi incontri fortunati, salta fuori tutto il tempo e tutto il lavoro che è stato fatto fino a questo momento.”
In questo modo, Loretta Santini rende omaggio a Ada D’Addario, un’autrice che, nonostante la sua assenza, continua a influenzare e ispirare i lettori attraverso le sue opere.
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