In queste serate all’imbrunire il mio giardino si riempie di simpatiche “pampogne“.
Cosa sono le pampogne?!?
Le pampogne sono quei buffi e innocui scarabei di color marroncino chiaro della famiglia degli Scarabei solstitialis (ovviamente l’ho saputo rovistando nel web, per noi sono state solo e da sempre le pampogne) che nelle sere di estate svolazzano confuse, come ubriache nei prati, sbattendo contro ogni cosa, ribaltandosi, venendoti addosso, lasciandosi prendere in mano senza problemi; ieri sera mentre ero in sdraio a leggere, una mi si è persino incastrata tra le dita dei piedi: che bel solletichino!
A dire il vero era un po’ di anni che non ne vedevo così tante in giardino.
Bene, sono contento: dicono che le pampogne siano degli indicatori biologici di salute del luogo in cui appaiono.
Well, il mio rigore bio sta dando i suoi frutti!
C’è anche un detto dialettale bresciano:
vet a pampogne?
Citando da Wikiquote significa non concludere nulla o mancare clamorosamente un’occasione. I gatti spesso cercano di prenderla con le zampe ma la mancano ogni volta. Sfruttando l’analogia con i gatti, viene usato spesso anche sui campi di calcio, quando il portiere manca un pallone facile e la palla finisce in rete alle sue spalle.
Ma anche ghet le pampogne?
Io l’ho sentito usare al mattino in quello stato di intorpidimento totale dopo una bella dormita.
Viva le pampogne!
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2013/07/02/il-ritorno-delle-pampogne/