Il gondoliere del Garda

Visitando il centro storico di Peschiera vi sarà capitato di vedere, adagiata nelle calme acque del lago, una gondola.

Intervistiamo Marco Donatelli Zamboni, che dal 2017 ha portato un po’ di Venezia sul lago di Garda.
La gondola: cosa rappresenta per te questa antica imbarcazione?
La gondola per me incarna idealmente la libertà di Venezia e dei suoi domini, di terra e di mare. Vogandola in piedi, a schiena dritta, si riesce a percepire un senso di piena libertà, ideologica ed economica, che il mio lavoro precedente non mi permetteva. Prima ero costretto a fare qualcosa che non sentivo mio, ora posso esprimermi al meglio delle mie possibilità.
Come e dove hai imparato il mestiere di gondoliere?  
Ho imparato a vogare la gondola a Venezia. Nel periodo invernale prendevo lezioni presso un’associazione di giovani veneziani. Loro mi hanno insegnato le basi, con barche tradizionali venete.
Da quanti anni hai portato la gondola sul lago di Garda e quando è nata in te questa passione?
La gondola è sul lago di Garda dal 2017. La passione per la gondola nacque quando la vidi a Venezia nel 2016. Fu un’intuizione: capii che io e quella meravigliosa barca avremmo potuto trovare il modo di supportarci a vicenda. Lei si prende cura di me dandomi di che vivere ed io mi prendo cura di lei facendo in proprio, per mio conto, tutti i lavori di restauro e manutenzione.
Come si lega la gondola alla storia di Peschiera?
La gondola è connessa alla storia di Peschiera dal 1440, quando Verona si unì a Venezia. Da allora i patrizi veneziani, costruendo i loro palazzi di campagna sul lago di Garda, importarono molto probabilmente anche le loro gondole “de casada”. La prima testimonianza fotografica che ho trovato di una gondola è in una fotografia di Moritz Lotze, fotografo ufficiale del Genio austriaco, che nel 1850-60 riprese una gondola con a bordo un ufficiale.  La fotografia è visibile nel museo della pesca di Peschiera del Garda.
Quali sono gli aneddoti più curiosi che ti sono capitati da quando conduci la gondola tra le acque e le mura arilicensi?
Sicuramente lo stupore di due veneziani, moglie e marito, che rimasero incantati dall’eleganza della gondola. Vedendola dalla ciclabile volare sulle acque cristalline del Garda fecero un’esclamazione che mi inorgoglì: “Ciò, che spetacoeo!” Ci fu poi un collega gondoliere che fece un giro con la sua compagna sulla mia imbarcazione; anche lui mi fece i complimenti per la preparazione e per la qualità del tour.
Proposte di matrimonio in gondola: quante ne sono avvenute e quali ricordi con più affetto?
A fine stagione 2023 ho avuto 21 proposte di matrimonio e 6 servizi fotografici di matrimoni. L’esperienza che più mi ha colpito è stata proprio l’ultima proposta di matrimonio, quando io e il padre del futuro sposo, Marcus, organizzammo una cosa veramente speciale: proposi di farmi mandare un messaggio da mettere dentro una bottiglia che appesi sotto il ponte cinquecentesco dei Voltoni. Quando durante il giro mi fermai sotto la bottiglia dissi alla futura sposa, Dana, di prenderla e quando lei l’aprì e lesse il messaggio, anche una coppia che era per caso su un natante sotto il ponte si commosse e riprese il tutto con il telefonino. Fu veramente emozionante vedere lei, ragazza tedesca di Mannheim, vedere realizzato il sogno di una vita, al fianco del suo Marcus: devo confessare che pure io mi commossi.
Cosa si può ammirare durante un giro in gondola con te a Peschiera?
Durante i tour che propongo si possono ammirare la potenza e l’efficienza di Venezia, con il bastione UNESCO cinquecentesco, e si può apprezzare il nostro retaggio culturale: cerco di far comprendere cosa fu Venezia e da dove veniamo. Oggi indubbiamente siamo tutti italiani, ma è importante conoscere quello che fummo, perché 1600 anni di storia non si possono cancellare con un colpo di spugna: credo sia importante valorizzarli.

Elisa Zanola

Vai articolo originale: https://www.giornaledelgarda.info/il-gondoliere-del-garda/

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