Dall’articolo di ItaliaFutura di oggi:
L’essere “moderati” o “in mezzo” non costituisce, di per sé, né una visione né, soprattutto, un programma politico concreto per far uscire l’Italia dalle secche in cui da troppo tempo si trova. Nemmeno si può semplicemente invocare una prosecuzione ad oltranza del “montismo” come ragion d’essere di un’iniziativa che deve necessariamente guardare agli orizzonti lunghi di una Terza Repubblica tutta da costruire, oltre ad avere la capacità di persuadere milioni di elettori delusi dalla Seconda Repubblica e dai suoi protagonisti.
Qui il testo per intero.
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