Il cipresso «pendente» dovrà essere abbattuto

Il cipresso «pendente» del lungolago sarà abbattuto. Impossibile salvarlo e troppo pericoloso lasciarlo lì dov’è, nel bel mezzo della passeggiata, di fronte al Bar Riviera.

La decisione è stata presa in municipio quando è giunta la relazione dell’esperto forestale a cui l’Amministrazione aveva affidato il compito di valutare la stabilità della pianta. Il verdetto è inappellabile: l’albero è pericoloso, non si esclude che possa cadere.

Inevitabile e immediata la richiesta del sindaco Andrea Cipani all’Autorità di Bacino, che tecnicamente è la proprietaria del cipresso (si trova su area demaniale), affinché si attivasse per ottenere tutte le autorizzazioni richieste per procedere al taglio della pianta, compresa quella della Soprintendenza, visto che il lungolago di Gardone è sottoposto a vincolo monumentale.

Ci vorrà qualche settimana. Intanto l’area attorno al cipresso resta transennata e chiusa ai pedoni, così come era stato stabilito del Comune alla fine di ottobre.

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